Trans uccisa sulla Togliatti È caccia all'ultimo cliente

Trans uccisa sulla Togliatti È caccia all'ultimo cliente
Rimane ancora avvolta nel mistero la morte della transessuale di origini nordafricane, il cui cadavere è stato trovato nel parco di via Franco Angeli al Prenestino dietro piazzale Pino Pascali, da sempre quartier generale della prostituzione maschile. Quella che in un primo momento era sembrata un morte per cause naturali potrebbe svelare scenari investigativi importanti. Alcune ecchimosi presenti sul corpo lasciano pensare che potrebbe aver avuto una colluttazione prima di morire. Secondo il racconto dei residenti, che hanno fatto la macabra scoperta intorno alle tredici di sabato scorso, quel corpo non c'era la sera prima e probabilmente è stato scaricato lì da qualcuno. Il caldo dei giorni scorsi ha accelerato il processo di decomposizione del cadavere, ma il medico legale ha stabilito che la morte è da collocare tre le otto e le ventiquattro ore precedenti al ritrovamento.
I detective della sezione omicidi della squadra mobile romana attendono i risultati dell'autopsia che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, insieme all'esame tossicologico. Tra le possibili cause della morte, gli inquirenti non escludono nemmeno quella dell'omicidio o un'overdose di cocaina durante un festino hard con un cliente, che per non avere grane si è disfatto del cadavere, gettandolo poco lontano da dove la transessuale si prostituiva. «Non ne possiamo più del degrado e dell'illegalità dilagante. In questa zona siamo da sempre ostaggio di viados e prostitute che si vendono sotto le nostre case dice un residente di Casale Rosso. È uno spettacolo indecoroso quello a cui sono costretti ad assistere i nostri figli. Già qualche anno fa trovarono un'altra trans morta qui sotto. A volte vengono a drogarsi nel giardino condominiale, dove consumano anche rapporti sessuali con i clienti».(E. Orl.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2019, 05:01
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