R. & P.
Il racconto dei “tempi d’oro” di una parrocchia di Siderno come modello per tutta la Chiesa italiana, sollecitata da Papa Francesco a intraprendere un cammino di sinodalità che renda tutti protagonisti della comunità ecclesiale. La parrocchia è Santa Maria dell’Arco e i tempi sono quelli di don Achille De Luca, del prof. Enzo D’Agostino e di tante altre compiante figure di cristiani che tra la fine degli Anni Sessanta e i primi Anni Ottanta hanno contribuito a creare una realtà religiosa e sociale di primo livello. In quegli anni la parrocchia di Santa Matia dell’Arco riuscì a coinvolgere centinaia di persone, soprattutto giovani, con attività di vario genere, dalla Polisportiva San Giorgio (che fu campione regionale di calcio e formò giocatori approdati nel professionismo) al Coro “Gli Alleluia”, che tenne tournée in tutta la Regione; dal gruppo scout Siderno 1° (il primo dell’intera fascia jonica) all’Azione Cattolica Italiana.
Quel periodo magico è raccontato da due ragazzi di allora, il medico ematologo Giuseppe Curciarello (che oggi vive a Firenze) e il giornalista Enzo Romeo, vaticanista del Tg2. Viva la parrocchia – La sinodalità vissuta dal basso è il titolo del loro libro pubblicato dalla casa editrice AVE di Roma (https://editriceave.it/libri/viva-la-parrocchia). Sarà presentato, alla presenza tra gli altri del vescovo di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva, mercoledì 17 agosto alle ore 21 presso la chiesa di San Nicola di Marina di Gioiosa Jonica, di cui è parroco don Massimo Nesci, che è stato per molti anni alla guida proprio della parrocchia sidernese di Santa Maria dell’Arco. L’iniziativa che rientra nell’ambito dei festeggiamenti patronali in corso in questi giorni.
L’esperienza parrocchiale fu per gli autori, e per tanti altri loro coetanei, un’occasione straordinaria di formazione, culturale e morale, che ha inciso nelle successive scelte di vita, anche a livello professionale. L’inclusività e lo spirito di apertura vissuto allora riflette la sinodalità che Papa Francesco vorrebbe per la Chiesa di oggi. La vita parrocchiale in molti casi ha perso la sua spinta propulsiva, ma la parrocchia rimane la principale “porta d’ingresso” per chi vuole accostarsi alla fede e alla comunità cristiana.