La pubblicità è un elemento molto importante del business: far conoscere i propri prodotti e la propria impresa permette di avere un bacino di utenza più importante e offre la possibilità di insediarsi in un mercato dalle dimensioni sempre più ampie.
In base a quanto previsto dall’articolo 57-bis della Manovra Correttiva 2017, il bonus pubblicità 2018, che spetta ai contribuenti in caso di investimenti in campagne pubblicitarie effettuate nel 2018 e con importo superiore di almeno l’1% rispetto a quanto investito nello stesso settore l’anno precedente, ha dei precisi beneficiari.
Vediamo quindi questo bonus pubblicità a chi spetta e cosa fare. A questo link tutte le informazioni riguardanti il Bonus Pubblicità a partire dal 2021.
Per i professionisti ci sono però dei limiti:
Da tutto questo sono escluse:
I costi ammissibili si calcolano al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario.
Per quanto riguarda le domande, se queste dovessero essere superiori alle risorse stanziate, cioè 1.500.000 per gli investimenti sulla stampa e 250.000 per quelli sulle emittenti radiofoniche e televisive, bisognerà procedere ad una ripartizione tra tutti gli aventi diritto con i seguenti limiti:
Per recuperare la somma riconosciuta a titolo di credito di imposta, è necessario usare il modello F24 e inviare la domanda al dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, in questo modo è possibile usare il credito in compensazione.
Come si legge nel comunicato del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria per il 2018 sono dedicati 62,5 milioni di euro, di cui:
Nel caso di investimenti pubblicitari articolati su entrambi i mezzi di informazione, l’incremento relativo all’investimento pubblicitario per il quale si chiede il credito d’imposta è verificato e calcolato distintamente in relazione ai due mezzi informativi.
Il bonus pubblicità non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali, si utilizza esclusivamente in compensazione con modello F24 presentato telematicamente, si indica nella dichiarazione dei redditi relativa alla maturazione del credito a seguito degli investimenti effettuati e in quelle successive fino a quando ne è consentito l’utilizzo.
Per usufruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare:
Per l’anno 2018 la comunicazione telematica è presentata a decorrere dal sessantesimo giorno ed entro il novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, cioè dal 22 settembre al 22 ottobre 2018. Invece, le dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti 2018 dovranno essere trasmesse dal 1° al 31 gennaio 2019.
Per quanto riguarda il parere per il 2018 arriverà entro il prossimo 21 novembre: il dipartimento pubblicherà online l’elenco dei richiedenti con l’indicazione dell’eventuale somma teoricamente spettante, in attesa della ripartizione definitiva dei fondi stanziati. Un successivo provvedimento renderà noto l’ammontare del credito effettivamente fruibile per gli investimenti realizzati negli anni 2017 e 2018.
ll bonus non è valido per sempre, viene rinnovato dal governo. Al decreto del governo segue un decreto attuativo con tutte le specifiche del caso. Consultando quindi Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria, che ogni anno fornisce specifici chiarimenti sul credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie, si può rimanere sempre aggiornati.
Per altre info su requisiti, tematiche e costi compila il form a questo link e sarai contattato dal nostro staff nel più breve tempo possibile.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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