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Cronaca
26.04.2018 - 11:540
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Silvio Papa, ecco la procedura da seguire per gli arbitri in caso di cori razzisti: "No alla sospensione dell'incontro. Se i responsabili sono individuabili spetta al capitano di casa allontanarli, ma non sempre è facile..."

Intervista al responsabile dei fischietti cantonali sui fatti incresciosi avvenuti durante la partita tra Blenio e Semine: "La Sezione disciplinare sta decidendo quale tipo di sanzione adottare"

GIUBIASCO – L’episodio di razzismo durante l’incontro tra Blenio e Semine disputatosi domenica scorsa a Malvaglia è ancora sul tavolo della Sezione disciplinare della Federazione Ticinese di Calcio.

“Spetterà a loro – afferma il responsabile degli arbitri Silvio Papa – decidere quali sanzioni adottare. Sui campi ticinesi, contrariamente a quanto è già successo in Italia e in altre nazioni, non si sospende la partita per cori razzisti”.

“In casi come quello di Malvaglia – spiega Papa –, l’arbitro, da regolamento, deve fermare temporaneamente il gioco e invitare il capitano della formazione di casa ad allontanare dagli spalti i responsabili, se individuati”.

Il lavoro del direttore di gara, però, si complica quando risalire agli autori dei cori è pressoché impossibile. “L’arbitro deve guardare la partita. Se non riesce a individuare i responsabili, allora si limita a prendere nota e segnalare l’accaduto in Federazione”.

Più o meno come quanto successo domenica. “A ispezionare l’operato dell’arbitro – chiarisce Silvio Papa – di Blenio-Semine c’era anche un ispettore. È stato, infatti, lui a segnalare i fatti in FTC”.

Il responsabile dei fischietti ticinesi ci tiene a specificare che “in Ticino vengono denunciati raramente episodi di razzismo. Qualche volta capita, come in tutti gli stadi, ma direi che si tratta di casi isolati”.
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