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Scala: imam Pallavicini, 'su sauditi dibattito penoso, Milano rischia danno'

AdnKronos
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Milano, 11 mar. (AdnKronos) - Il dibattito politico sulla possibilità di un ingresso dei sauditi nel capitale e nel consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala di Milano è "penoso", ma soprattutto "rischia di far perdere a Milano un'occasione di avere un contributo istituzionale e trasparente per un suo interesse culturale, non solo cittadino ma nazionale e mondiale, vista la rilevanza della Scala". Lo afferma il presidente del Coreis, la Comunità religiosa islamica italiana, e imam di Milano, Yahya Sergio Pallavicini, contattato dall'Adnkronos. "Se da questo dibattito emergono pregiudiziali discriminatorie, senza consistenze culturali, allora il rischio è di provincializzare la cultura o la stessa Milano in modo molto gretto. O ci si apre con intelligenza e trasparenza o passa la chiusura e l'arretratezza del provincialismo e del protezionismo. E in questo caso c'è un vero o proprio danno". Il dialogo interculturale, continua l'imam, "può essere asimmetrico, ma sicuramente parte dalla consapevolezza e dal rispetto di differenze da una parte e dall'altra. Nel dialogo si smussano le differenze e si superano dei limiti. Senza il dialogo si rimane nel proprio monologo e non c'è nessuna cultura quando si diventa monolitici, solo un arido arroccamento". Il presidente del Coreis si augura che l'accordo si faccia e "spero che possa essere un segnale anche per altre partecipazioni internazionali. Se venisse una fondazione cinese alla Scala gli diremmo di no perché hanno invaso il Tibet o perché falsificano i brand commerciali? Spero che si possano superare i capricci del momento".

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