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Matteo Salvini umilia la manifestante-"campionessa" di Verona: ecco il suo rivoltante cartello

Davide Locano
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Tre, due, uno: via, che le polemiche abbiano inizio. Già, perché Matteo Salvini ancora una volta risponde agli insulti ricevuti in piazza a Verona, dove sabato si è tenuto il farneticante corteo femminista contro il Congresso mondiale della Famiglia. Ancora una volta il ministro dell'Interno pubblica le foto di alcuni manifestanti che sfoggiano improponibili cartelli, che vanno dal blasfemo agli insulti nei suoi confronti. E, c'è da scommetterci, ora i soliti noti punteranno il dito contro il leghista, "reo" di esporre alla pubblica gogna questi "campioncini" della democrazia. Ma tant'è, guardate queste foto per capire bene chi sono le persone che hanno marciato a Verona. C'è una ragazza col cartello che assomiglia a una bestemmia: "L'unica Madonna è la Ciccone". Dunque un intellettuale espone la scritta: "Salvini cazz*** vuoi non sei mia madre". Poi abbiamo un Nobel per la letteratura in erba: "Fig*** mia, cazz*** miei". Bella schifezza... "Il mondo è bello perché è vario, ma dormirò lo stesso sereno e felice", scrive in calce Salvini. Di seguito il tweet di Matteo Salvini: Il mondo è bello perché è vario... ma dormirò lo stesso sereno e felice! #colpadisalvini pic.twitter.com/EqA1u13iKB— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 30 marzo 2019

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