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Sea Eye, gli immigrati rifiutano lo sbarco. Matteo Salvini: "Buon viaggio in Germania"

Davide Locano
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I migranti delle Alan Kurdi, la Ong tedesca che fa riferimento a Sea Eye, sarebbero dovuti sbarcare in Italia per poi andare direttamente in Germania. Ma alla fine, dalla nave, non scenderà nessuno. Neppure i due bambini e le mamme che l'Italia aveva deciso di portare a terra in attesa di una soluzione politica. Matteo Salvini infatti ha spiegato che "donne e bambini si rifiutano di scendere dalla nave. Non ci resta che augurare buon viaggio verso Berlino", ha aggiunto il ministro dell'Interno. Il punto è che il Viminale aveva dato via libera allo sbarco di due bambini di 1 e 6 anni, delle rispettive madri e di una donna incinta. Ma a quanto risulta neppure a loro interessa scendere a Lampedusa. Si acuisce così il caso della Alan Kurdi, che da due giorni naviga nel Mediterraneo con 64 immigrati a bordo, recuperati a 20 miglia dalle coste libiche. Adducendo come motivazione il maltempo, dopo il salvataggio la Ong aveva fatto rotta verso Lampedusa, dunque il ministero dell'Interno, con una direttiva, aveva vietato l'ingresso al natante nelle acque territoriali italiane. Ora, la Alan Kurdi fa da pendolo di fronte all'isola, ma fuori dalla zona di competenza esclusiva italiana. Leggi anche: "Rotta di evasione", la Ong aggira il blocco navale? Dopo ore di trattativa, Salvini ha strappato l'ok della Germania, che ha deciso di farsi carico dell'imbarcazione. Questo non significa, però, che gli immigrati sbarcheranno ad Amburgo: Berlino, ora, cerca la sponda dell'Unione europea per trovare una soluzione condivisa, magari ridistribuendo tra i Paesi i migranti raccolti dalla Ong.

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