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Luigi Di Maio, cresce la fronda M5s di Roberto Fico: "Matteo Salvini alimenta l'odio"

Giulio Bucchi
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La fronda s'ingrossa. Luigi Di Maio, a parole, ha difeso Matteo Salvini sul caso Diciotti ("I respingimenti non si fanno coi modi gentili") ma la verità è che nel Movimento 5 Stelle intorno a Roberto Fico si stanno radunando di nuovo tutti i malpancisti e i grillini tendenti a sinistra, che vedono come fumo negli occhi la politica della tolleranza zero sull'immigrazione. Leggi anche: "Occhio Fico, farai la fine di Fini". La profezia nera di Becchi C'è Fico, appunto. Poi Barbara Lezzi, ministra del Sud. Un fedelissimo di Di Maio come Stefano Buffagni, sottosegretario agli Affari Regionali, ha fatto muro intorno al leader. A grandi linee, dunque, i governativi pentastellati (con qualche eccezione) contro i parlamentari decisamente più liberi e svincolati dai delicatissimi rapporti di forza nell'esecutivo. Come ricorda il Giornale, la senatrice Elena Fattori ha parlato addirittura di "politica degli scudi umani indegna di un paese civile", tirando addirittura in ballo il nazismo e i tedeschi "che eseguivano gli ordini" su Facebook. Paola Nugnes, tra le più vicine a Fico, è stata tra le prime a esporsi contro la Lega. e le ha fatto eco pure Gregorio De Falco, senatore e ufficiale di Marina militare: "Sotto il profilo umano non è degno di un Paese civile e di uno Stato di diritto lasciar permanere questa situazione". Secondo il deputato Luigi Gallo, poi, Salvini "alimenta odio". Un malumore avvertito a Roma e anche nei Movimenti "locali", dalla Sicilia a Roma. Lo sbarco dei migranti della Diciotti ha solo attenuato le lamentale, pronte a riesplodere più forti alla prossima occasione.

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