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Giulia Bongiorno ad Agorà: "Parlare di ordine e regole non è essere fascisti", la lezione alla sinistra

Davide Locano
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Una sinistra allo sbando, capeggiata dal "partito-Repubblica", continua a gridare all'allarme razzismo nonché all'allarme fascismo, fenomeni dei quali la Lega di Matteo Salvini sarebbe responsabile. Un allarme che sempre Repubblica ha cavalcato in occasione degli ottant'anni dall'introduzione delle leggi razziali. E su questo presunto allarme, in un intervento ad Agorà su Rai 3, ha qualcosa da dire Giulia Bongiorno, che premette: "Le leggi razziali vanno criticati senza se e senza ma". Dunque, il ministro della Pubblica amministrazione aggiunge: "Ma so qual è il retropensiero. Siccome la Lega è dura e pura, parla di ordine e regole, allora siamo tutti fascisti e razzisti. Io mi sento vicina ai valori della Lega, ricordo che non sono iscritta al partito, perché credo sia un momento in cui servono ordine e regole. Da qui al razzismo stiamo parlando di un alro mondo". Poche, semplici, parole per depotenziare e smontare le accuse che piovono contro il partito. Leggi anche: "Assolvo la Lega. Contro Salvini...". Bongiorno, l'intervista a Libero Di seguito, il video dell'intervento della Bongiorno: "Si pensa che siccome la #Lega è dura e pura allora sono tutti fascisti, no! Mi sento vicina ai valori della Lega perché credo sia un momento in cui servono regole, ma il razzismo è un altro mondo"@gbongiorno66 ora ad #agorarai pic.twitter.com/6KozsEiuDX— Agorà (@agorarai) 19 settembre 2018

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