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Tito Boeri fatto fuori dall'Inps, il governo accelera: ecco chi arriverà al suo posto

Gino Coala
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Per il presidente dell'Inps Tito Boeri è arrivato il giorno dell'avviso di sfratto da parte del governo Lega-M5s. Secondo quanto riporta l'Adnkronos, il governo ha intenzione di modificare la struttura dei vertici dell'Inps reintroducendo il Consiglio di amministrazione, oggi sostituito da una assetto commissariale che di fatto concentrava la maggior parte dei poteri nelle mani del presidente. La riforma dell'Inps sarà inserita nella manovra di Bilancio con la riforma alla Legge Fornero, attraverso un ddl collegato o un decreto legge. Leggi anche: Pensioni, Boeri: "Vedo un segnale di maschilismo" L'accordo raggiunto tra Lega e M5s ha portato a una drastica accelerazione del ricambio dei vertici Inps, nominati durante il governo Renzi, dopo mesi di scontri tra il presidente Boeri e il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ne aveva chiesto più volte le dimissioni. La carica di Boeri dovrebbe quindi decadere con l'entrata in vigore delle nuove norme di governance. A influire sull'accelerazione del provvedimento sarebbero state anche le ultime esternazioni di Boeri, che aveva accusato addirittura di sessismo la legge di Bilancio voluta da grillini e leghisti. Al posto di Boeri, fonti vicine al governo hanno riferito all'Adnkronos che sarà nominato Alberto Brambilla, da sempre vicino alla Lega e già sottosegretario al Lavoro nei governi Berlusconi. Ad affiancare Brambilla, oltre al ricostituito Cda dell'Inps, ci sarà un direttore generale indicato dal Movimento Cinque Stelle.

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