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Retroscena: Mattarella, asse col piddino Zingaretti. Crisi di governo, scenario-choc: al Colle si dice che...

Giulio Bucchi
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A Roma gira una voce spaventosa: la sinistra alleanza tra il Pd di Nicola Zingaretti e l'M5s di Alessandro Di Battista per far leva sulla volontà del presidente Sergio Mattarella di non tornare al voto in tempi brevi. Con la crisi di governo sempre più vicina, e l'incombenza delle elezioni europee del prossimo maggio, ragiona il Tempo, potremmo trovarci alle porte di un nuovo ribaltone a Palazzo Chigi, con esiti inquietanti.  Leggi anche: Presto la crisi di governo. Cosa sa il sondaggista Noto, Lega-M5s finiti Anche di fronte ai sondaggi attuali che danno un centrodestra unito oltre il 50% (e dunque con una maggioranza certa), il Quirinale preferirebbe non rischiare la sorte e le incognite di una coalizione politica da ricostruire, e dunque farebbe partire la conta in Parlamento. Anche in questo caso, suggerisce il quotidiano romano, il rischio è che il centrodestra debba cedere il passo all'alleanza improbabile tra Pd e M5s, che tra Camera e Senato avrebbero numeri maggiori. Lo stesso Matteo Salvini, però, non sarebbe persuaso dall'idea di far cadere il patto con Luigi Di Maio e restare al governo con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni proprio alla vigilia delle europee, prestando il fianco ai grillini che lo accuserebbero di "restaurazione". 

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