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Sergio Mattarella, il partito del Presidente pronto a ribaltare il governo

Gino Coala
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Il discorso di fine anno di Sergio Mattarella ha convinto più di prima che il partito del Presidente è sempre più forte, anzi ora alza anche i toni. Le parole e i temi usati da Mattarella, a bocce ferme, appaiono ben più duri di quanto riveli l'atmosfera moderata ostentata dal Capo dello Stato. C'è chi parla addirittura di un presidente ormai capo dell'opposizione, di sicuro l'unico con la statura necessaria per raccogliere la fiducia degli italiani, soprattutto se messo a confronto con gli altri leader dell'attuale opposizione in Parlamento. Leggi anche: Mattarella, Fusaro lo bombarda: "Ti ricordi quando eri al governo con D'Alema?", la strage rimossa Le stilettate di Mattarella su tasse al terzo settore, immigrazione, sicurezza e dignità del lavoro hanno fatto suonare mille campanelli d'allarme all'interno del governo, dove c'è la consapevolezza che il Quirinale abbia pronto un piano B nel caso di crisi irrisolvibile dell'esecutivo. I motivi di una rottura tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio non mancherebbero, a partire dal reddito di cittadinanza che ha sempre irritato i leghisti, finendo al decreto sicurezza che manda ai matti una buona fetta di grillini. Al Quirinale minimizzano, ovviamente, spiegando ancora una volta che il Presidente "non si fa trascinare dalle polemiche" e parla aspettando "l'occasione giusta". E l'occasione giusta potrebbe arrivare presto, se il governo dovesse implodere, con il rilancio di un premier di alto profilo come Mario Draghi, visto che presto non sarà più governatore della Bce. Draghi da parte sua smentisce da vent'anni il suo interesse a gettarsi in politica, ma il tempo aiuta anche a cambiare idea.

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