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Matteo Salvini, lo sfogo dopo la follia M5s: "Io non voglio rompere, ma ho l'impressione che Di Maio..."

Giulio Bucchi
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"Se l'assumano loro la responsabilità, se vogliono". Matteo Salvini punta il dito contro il Movimento 5 Stelle, che sulla Tav dopo 5 ore di tesissimo vertice con il premier Giuseppe Conte continuano nel loro autolesionistico "no". "Io non voglio rompere con loro - è lo sfogo del ministro degli Interni, riportato da Repubblica -, ma non posso nemmeno intestarmi un no alla Tav che comporterebbe il rischio della perdita dei fondi europei e perfino di un maxi-risarcimento danni a nostre spese". Leggi anche: "Questi ci rovinano". La lettera della Commissione Ue che terrorizza il governo Il leader leghista sarebbe rimasto spiazzato dal muro eretto da Luigi Di Maio, proprio nell'occasione della "mediazione", iniziato alle 19.30 a Palazzo Chigi e terminato abbondantemente dopo mezzanotte. "Qui non siamo alla crisi, ma la situazione con loro a questo punto è al limite - si era sbilanciato fin da subito Salvini -. Io capisco Luigi, che deve tenere in piedi la sua baracca, ma certe volte ho l'impressione che non ci riesca". In ballo, è la tesi forte di Salvini, ci sono 800 milioni di fondi Ue che l'Italia rischia di perdere tra poche ore. Di Maio e il M5s hanno chiesto lo stop ai bandi di gara, un danno milionario per tante aziende italiane che metterebbe la Lega in gravissima difficoltà.

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