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Luigi Di Maio, la frase attribuita a Matteo Salvini che lo ha fatto impazzire di rabbia: grillini da ridere

Giulio Bucchi
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Una frase di un retroscena su Matteo Salvini ha fatto impazzire Luigi Di Maio e Movimento 5 Stelle. Il livello di senso di persecuzione di cui soffrono evidentemente i grillini è talmente alto che basta una riflessione che Repubblica attribuisce al leader della Lega per spingere i 5 Stelle a chiedere all'alleato una "smentita ufficiale". La frase da cui nasce tutto l'inghippo? Questa: "Per andare avanti serve un cambio di passo, non si tratta solo di un chiarimento". Acqua di rose o quasi, in tempi di punzecchiature e accuse incrociate alla luce del sole. Anzi, alla luce dei social. Il weekend in Toscana con il premier Giuseppe Conte non è dunque servito a rasserenare gli animi gialloverdi, anzi. Leggi anche: "Questo è il governo del Movimento 5 Stelle". Di Battista, ma sei serio? La cosa buffa, politicamente parlando, è che a far impazzire i pentastellati è una "lettura" che Repubblica dà ai ragionamenti di Salvini coi suoi e riportati dal cronista, e cioè il concetto del "qui comando io". Anche in questo caso, aria fritta visto che da quando è nato il governo la lotta intestina alla maggioranza è nota a tutti, non solo ai retroscenisti, ed è quasi il motore della stessa attività dell'esecutivo, tra auto-spot e rilanci continui di leghisti e grillini. Chiedere una smentita per un commento di questo tipo dà un un po' la misura dei timori (e tremori) grillini. E a Salvini basta poco per smontarli ancora una volta: "Io sono impegnato a governare con il Movimento 5 stelle, a collaborare e a confrontarmi con loro - ha ribattuto secco -. Tutto il resto sono invenzioni, retroscena senza fondamento".

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