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Giulia Bongiorno e Giorgia Meloni, la vergogna del Fatto: "Così rastrellerà i voti e farà fuori la Meloni"

Giulio Bucchi
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Vorrebbe essere la mappa del potere femminile della destra italiana, ma quella del Fatto quotidiano finisce per diventare un'altra bella manciata di fango sulla Lega e i suoi "alleati naturali". Ai ritratti di Marina Berlusconi, Mara Carfagna, Wanda Nara (proprio lei) e altri nomi decisamente più tecnici e nell'ombra (da Marta Cartabia a Veronica De Romanis, passando per le trasversali Evelina Christillin e Lucrezia Reichlin", Pietrangelo Buttafuoco e Antonello Caporale leggono le carte a Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione d'area Lega ma molto vicina al mondo che fu Alleanza nazionale. Leggi anche: "Così obbligherò Salvini a mollare Di Maio. Sa bene che...". La Meloni, intervista-bomba a Senaldi "Con la Lega senza essere razzista, simpatizzare un pochino per Renzi senza essere assolutamente renziana. Devota di Andreotti, al quale deve le sue fortune pubbliche", la descrivono le due penne, che poi azzardano uno scenario da fantapolitica: "Può fare un colpo di teatro e soppiantare Giorgia Meloni alla guida di Fratelli d'Italia, dopo aver rastrellato tutte le tessere del partito ora custodite dall'onorevole Fabio Rampelli, l'azionista di maggioranza".

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