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Sondaggio Pagnoncelli, si mette male: "Di Maio ci ha visto giusto". Volo M5s, così sta "fregando" Salvini

Giulio Bucchi
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Il "protagonismo accentuato" di Luigi Di Maio sta risollevando il M5s. È il verdetto di Nando Pagnoncelli, il cui sondaggio per il Corriere della Sera fotografa una situazione politica all'interno della maggioranza che sta (lentamente) cambiando. Dopo i flop alle regionali, i 5 Stelle hanno alzato il tiro picchiando duro contro l'alleato Lega, consapevoli che un nuovo flop alle elezioni europee di maggio decreterebbe l'ufficiale passaggio di potere all'interno del governo. Secondo Pagnoncelli, come detto, la tattica di Di Maio paga: certo, la Lega si conferma il primo partito stabilizzandosi intorno al 36%, ormai "partito trasversale, fortemente insediato tra i ceti popolari (primo tra gli operai, ndr) e produttivi (secondo tra lavoratori autonomi e piccoli imprenditori, ndr), capace di mantenere consensi elevati anche al Sud". Ma per ora la scalata verso il 40% che renderebbe Salvini dominatore assoluto del centrodestra e in grado di pensare a una lista autonoma per le prossime politiche pare rallentata.  Leggi anche: "Il conflitto permanente ci danneggia". Allarme Lega, Giorgetti ci ha visto giusto Di contro, i 5 Stelle riprendono a salire e ora sono al 23,3%: "Rispetto ai dati di un mese fa infatti crescono di circa 2 punti", nota Pagnoncelli, anche grazie a temi e toni usati nelle ultime settimane, strappando per esempio il tema della crescita alla Lega con lo "Sblocca-cantieri", mentre ha fatto breccia la battaglia spietata contro Tria su banche e rimborsi ai truffati. Dietro, piccola crescita per il Pd (al 19%) ma "senza espansione rilevante", mentre Forza Italia galleggia sempre intorno al 10%, vera e propria quota di sopravvivenza politica.

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