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Edmondo Bruti Liberati attacca Matteo Salvini sulla legittima difesa: "Smontato lo slogan che si può sparare"

Cristina Agostini
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"Il presidente ha escluso ogni illusione di automatismi e presunzioni di legittimità della difesa». Così l'ex procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, in una intervista a Repubblica legge la lettera alle Camere di Sergio Mattarella. "È una legge demagogica e sgangherata e Mattarella ha indicato l'unica via costituzionalmente possibile per applicarla", afferma l'ex procuratore di Milano. "Il presidente ha motivato proprio sul punto che non vi può essere nessun automatismo", spiega. "Due righe del messaggio smontano gli slogan: la difesa 'non' è sempre legittima, il grave turbamento non è presunto ma deve essere accertato. La valutazione in concreto della proporzionalità, nonostante l'illusoria introduzione della paroletta magica 'sempre', rimane imprescindibile". Quindi, "nessun automatismo: non basterà addurre genericamente un 'grave turbamento' perché scatti la legittima difesa e il giudice dovrà caso per caso valutare la 'concreta' situazione". E conclude: "Il presidente, con quello che ha detto e con quello che non ha detto, ha indicato la via di un'interpretazione costituzionalmente corretta. Piuttosto che di legge depotenziata direi che è stata esclusa ogni illusione di automatismi e presunzioni di legittimità della difesa. Spiace che il legislatore non abbia tenuto in alcun conto le critiche avanzate da professori, avvocati e magistrati". Leggi anche: "Follia buonista sui migranti". Meloni, attacco feroce ai giudici: fin dove si sono spinti. Pazzesco E attacca Matteo Salvini secondo il quale ora "i rapinatori sanno che se entrano in una casa, un italiano può difendersi senza passare poi anni in tribunale": "Ancora una volta s'insiste su un messaggio illusorio", dice Bruti Liberati. "Una indagine sarà sempre necessaria a garanzia di tutti e dei diritti della stessa vittima dell'aggressione. La magistratura ora dovrà impegnarsi per tempi il più possibili rapidi compatibilmente con la delicatezza degli accertamenti necessari".

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