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Matteo Salvini e Luigi Di Maio, retroscena terrificante: "Dialogo interrotto", a Tunisi ma con aerei separati

Giulio Bucchi
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Non solo non si parlano più, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Ma evitano addirittura di incrociarsi, di stare insieme nella stessa stanza. Difficile, per due vicepremier e ministri, ma non impossibile. Dopo la bizzarra scelta del capo del Movimento 5 Stelle di disertare il Consiglio dei ministri della scorsa settimana preferendo andare in tv da Giovanni Floris a DiMartedì, ora le cose si fanno ancora più difficili: da martedì il premier Giuseppe Conte e i suoi vice saranno a Tunisi, ma Di Maio e Salvini secondo un retroscena del Messaggero arriveranno in Nord Africa su aerei separati. Leggi anche: "Il gioco sporco di Paperino Di Maio per far fuori Salvini". Feltri, il piano sporco M5s Impegni differenti, certo, ma soprattutto "dialogo interrotto". Il clima, d'altronde, è incandescente: gli attriti sono fisiologici e vengono da lontano (e sono stati seppelliti nei primi mesi, anche in nome dei sondaggi e della "luna di miele"), ma mai come in queste settimane di campagna elettorale sono esplosi alla luce del sole mettendo in dubbio la sopravvivenza stessa del governo. Si tratta ora di arrivare, faticosamente, al 26 maggio e scollinare le elezioni europee, ma come ha ricordato anche il ministro dell'Agricoltura leghista Gian Marco Centinaio, dopo tutto quanto accaduto sul caso Siri "ricucire è difficile". E a spezzare la corda potrebbe essere lo spettro di una manovra lacrime e sangue di cui nessuno, da una parte e dall'altra, ha voglia di prendersi la colpa. 

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