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Giorgia Meloni gela Salvini: "La crisi non gli conviene, ma gli italiani...". Bomba: "Come arrivo al governo"

Giulio Bucchi
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"A Matteo Salvini non conviene far cadere il governo. Ma la gente non sarà paziente per sempre". Giorgia Meloni, intervistata dal Messaggero, scarica una doccia gelata sul capo del capo della Lega, a cui ricorda: "La politica si fa per la convenienza dei cittadini, non per quella di partito". E dunque? Secondo la leader di Fratelli d'Italia la crisi di governo è alle porte, ma subito dopo "niente alchimie in Parlamento". Leggi anche: Caso Siri, Salvini non tiene più i suoi. Toti e Meloni, "le mani sulla Lega" Insomma, no a governissimi "tutti dentro" ma nemmeno a ribaltoni. "Se ci dovesse essere la crisi meglio perdere due mesi e andare alle urne piuttosto che costruire operazioni di palazzo". "Il mio auspicio - continua - è che si arrivi ad un'altra maggioranza, che ci sia un governo che funzioni e non che discuta su qualsiasi quisquilia. Ma soprattutto la mia speranza è che M5s non debba più guidare la politica economica di questo Paese". Ma non ci sarà la sostituzione: fuori i grillini, dentro FdI e Forza Italia per una nuova maggioranza per così dire volante. "Non faccio da stampella a nessuno. Sono abituata ad avere ambizioni più grandi. E non credo neanche nei governi tecnici. Bisogna passare sempre attraverso il consenso degli italiani. Lavoro ad un grande movimento conservatore e sovranista. Le elezioni amministrative e i sondaggi hanno dimostrato che c'è la possibilità di un'alternativa a questo esecutivo, una maggioranza Lega-Fdi. Tutti quelli che non vogliono M5s al governo votino per noi". E dal 27 maggio, giura, tanti in Forza Italia seguiranno Giovanni Toti nella nuova "gamba sovranista" del centrodestra. 

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