Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Daniele Toninelli, ha deciso di monitorare in Sicilia la situazione dei porti, luoghi strategici.
«Non ci sono interconnessioni, non c’è intermodalità quindi dobbiamo ragionare molto di più, sufficientare tutti i sistemi di trasporto, ovviamente senza mai dimenticare l’economia portuale perché solo così riusciamo a cogliere l’opportunità soprattutto turistica e quindi di sviluppo che la Sicilia ha ma che, lasciatemelo dire, non ha ancora colto».
Sui tanti temi legati al porto di Augusta a partire dal passaggio di sottomarini nucleari contestato da gruppi ambientalisti e pacifisti si limita a spiegare che è venuto proprio per analizzare i dossier.
Mentre sul rischio di partenze di massa di barconi dalla Libia cerca di non fare allarmismi: «Non stanno aumentando le partenze dalla Libia nonostante la situazione che tutti abbiamo sotto gli occhi. Se dovesse capitare, valuteremo. Sappiate che non cambiamo politica nei confronti dei problemi dell’immigrazione clandestina».
Le prossime tappe nel pomeriggio a Gela, domani mercoledì a Mazara del Vallo e le provinciali della Sicilia Orientale.
Non manca al ministro di parlare delle strade augurandosi una soluzione a breve termine per la Catania – Ragusa: «Dei passi avanti si sono fatti e avrete visto che nell’ultimo Cipe di poche settimane fa è stata ribadita l’importanza strategica, centrale di questa infrastruttura che rimane tale. Ci sarà un Cipe nel mese di maggio, incrociamo le dita, speriamo che approdi il progetto».
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