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Caivano, pedofilia: accusa lo zio poi dice “ho inventato tutto”

Clamorosa svolta in un processo per pedofilia. La 14enne che aveva accusato lo zio, ritratta tutto in aula. Scarcerato l’operaio.

Si era inventata tutto. Così una 14enne ritratta le accuse di pedofilia nei confronti di suo zio, 28enne. Tutto questo è avvenuto durante l’udienza, martedì scorso,  del processo alla quale hanno partecipato anche la psicologa, consulente della Procura, ed il legale rappresentante dell’indagato.

La ragazzina ha confessato che le precedenti parole  erano state dette per una questione di gelosia nei confronti dello stesso zio e di sua moglie: la 14enne è praticamente cresciuta con loro e con suo nonno nel Parco verde di Caivano. Al termine dell’incidente probatorio il gip del Tribuanle di Napoli Nord ha rimesso in libertà l’operaio.

La gelosia della 14enne sarebbe stata generata dalla nascita della figlia della coppia di zii. Un evento, un calo dell’attenzione nei suoi confronti tali da portarla ad un’accusa di pedofilia nei confronti dello stesso parente. A perseguire l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli nord erano stati i carabinieri di Casoria. Gli inquirenti parlavano di abusi iniziati quando la corona aveva 4 anni. La stesa che in aula ha pensato  bene di mettere fine a questa terribile storia e riabilitare la figura di suo zio.