Segnala a Zazoom - Blog Directory

M5S e Mdp, 3 indizi per una possibile alleanza di Governo

Puntare al 40% è l’obiettivo primario del M5S ma di certo Luigi Di Maio proverà a diventare Premier anche senza il raggiungimento di questo scoglio. Per questo si fanno sempre più strada possibili convergenze con l’ala di Sinistra parlamentare e non.

Parliamoci chiaro: non vi sarà alcuna alleanza o coalizione. È possibile però che le strade si incrocino proprio per evitare un governo Berlusconi bis, Renzi bis o Berlusconi e Renzi (sì, bis anche in questo caso).

Gli indizi che lasciano immaginare una simile ipotesi non sono pochi ma tre su tutti fanno riflettere gli analisti politici:

  1. I temi programmatici. Non è un mistero infatti che in Parlamento vi sia una convergenza sul lavoro portato avanti per la reintroduzione delle tutele del vecchio articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. I pentastellati vedono infatti di buon occhio la proposta di legge di Mdp e non è escluso che sarebbero pronti a votarla.

  2. L’atteggiamento degli elettori. L’elettorato di Sinistra non ha disdegnato di sostenere i candidati dei 5 Stelle preferendoli ad altri. Ad esempio, in Sicilia, un elettore democratico su tre, che nel 2012 aveva votato per Crocetta, ha scelto solo pochi giorni fa di votare per il candidato del M5S, Cancelleri.

  3. La figura strategica di Pietro Grasso. I 5 stelle nutrono molta stima nei suoi confronti, una stima che parte nel 2013 quando alcuni grillini appoggiarono il suo nome, in occasione della scelta del presidente del Senato.