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Minniti mette un condannato a capo dell’antimafia. Scoppia la polemica

Una nomina che sta facendo discutere non poco, quella di Gilberto Caldarozzi, nominato vice capo della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia. A tuonare contro sono gli esponenti di Liberi e Uguali, guidati proprio dall’ex capo della DIA Pietro Grasso.

“Prima che dal Quirinale risuoni il gong di fine legislatura, interrogherò il ministro dell’interno Minniti su una nomina indecente che ha la sua firma e porta la sua responsabilità politica. Gilberto Caldarozzi è stato condannato in via definitiva dalla cassazione a 3 anni e 8 mesi per la ‘macelleria messicana’ alla scuola Diaz di Genova al G8 del 2001, dopo avere scontato un’interdizione di 5 anni dai pubblici uffici: oggi viene riammesso e premiato da minniti con la seconda carica della Dia, la direzione investigativa antimafia”.

Questo è quanto dichiarato dai deputati di Possibile, Andrea Maestri, e Luca Pastorino, esponenti di Liberi e Uguali, annunciando un’interrogazione sulla nomina alla Dia. E aggiungono:

“Caldarozzi può contare sull’amicizia dell’ex capo della polizia De Gennaro, colui che da Roma inviò a Genova i funzionari di polizia che decisero il blitz sanguinario alla Diaz, come testimoniò Andreassi, l’allora vice di De Gennaro, fermamente contrario all’operazione”