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La deputata italo-brasiliana e il mistero sull’emedamento salva Verdini

Non si placano le accuse da parte del MoVimento 5 Stelle. Stavolta a finire sotto la lente di ingrandimento è l’emendamento Lupi che secondo Danilo Toninelli servirebbe a salvare Denis Verdini. Nei fatti questo emendamento consente agli italiani residenti in Italia di potersi candidare in una ripartizione delle circoscrizioni estere. Favorevoli sono stati 337 deputati, contrari 154, astenuti 22.

Toninelli ha utilizzato parole piuttosto esplicite, che ha riportato sulla sua pagina facebook:

“Ora il Merdellum è completo, il salva Verdini è servito. Per garantirgli la tanto necessaria immunità ed evitare le manette gli permetteranno di candidarsi di nascosto all’estero. Così nessuno in Italia lo potrà vedere e si potrà arrabbiare nel vedere un impresentabile come lui di nuovo candidato ad “onorevole”.

Ma il capogruppo Pd Ettore Rosato non ci sta e in Transatlantico risponde così ai giornalisti: c

“E’ una norma giusta, non c’è nulla di scandaloso e le ricostruzioni giornalistiche sono assurde. La norma che consente a un italiano di candidarsi all’estero è stata decisa per un principio di reciprocità. Dopodiché, noi del Pd continueremo a candidare solo residenti all’estero ma può venire incontro ad altri partiti che hanno meno radicamento all’estero”. 

La cosa però non finisce qui. E sì perché l’Ansa ha riportato che la deputata italo-brasiliana Renata Bueno, sostiene candidamente di essere a conoscenza della volontà di Verdini di candidarsi in Brasile per evitare le difficoltà di una campagna elettorale italiana. Dopo queste affermazioni la Camera ha modificato una norma che avrebbe penalizzato la candidatura della Bueno, che in Brasile era stata consigliera comunale fino a sette anni fa: lo sbarramento per chi come lei ha ricoperto cariche politiche all’estero scende da dieci a cinque anni.

In ultimo sulla questione è intervenuta Daniela Santanché che attacca i 5 stelle, ma confessa che la norma serva a qualcuno in Parlamento, solo che quel qualcuno non è Verdini:

“La norma che consente ai residenti in Italia di candidarsi nelle Circoscrizioni Estere è per il ministro Alfano. Colleghi di Cinque stelle studiate! L’emendamento non è per Denis Verdini ma per il ministro Alfano”