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Pd, Comizio di Renzi in chiesa. Parroco:”Queste sono le croci che dobbiamo portare”

Il Segretario del Pd, Matteo Renzi, nel suo tour elettorale in treno arriva a Paestum e scatena polemiche per la sede inusuale prescelta per il suo comizio tenutosi mercoledì 25 ottobre. La sede del comizio in questione è la Basilica della Santissima Annunziata.

Dopo che Renzi ha tenuto il suo comizio nella Basilica della Santissima Annunziata a Paestum, oltre alle polemiche che il Segretario del Pd ha attratto su di sé per la location inusuale dove ha tenuto il comizio, sotto accusa è finito anche il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Ciro Miniero, che avrebbe concesso, secondo il parlamentare di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, l’autorizzazione per l’utilizzo della Chiesa da parte dei politici.

Il parroco della Basilica, Don Johny Kaitharath, ha espresso perplessità e turbamento per le polemiche ed ha spiegato come sono andate le cose:

“Né il vescovo né io eravamo a conoscenza della visita di Renzi. L’abbiamo trovato nella Chiesa”.

La chiesa della SS. Annunziata era stata messa a disposizione per un evento culturale “la Borsa Mediterranea per il turismo Archeologico” che non ha nulla a che fare con il tour politico del Segretario Pd. A tal proposito il parroco aggiunge:

“Avevamo dato la nostra disponibilità per tre giorni ad ospitare l’evento (” la Borsa Mediterranea per il turismo Archeologico”, ndr) perché entrava in un disegno di promozione e valorizzazione archeologica della chiesa, con la collaborazione di Mibact, del Parco nazionale, Unesco, come avviene da diversi anni. L’autorizzazione era solo per questo evento. Non sapevo nemmeno io che arrivava, e sono il parroco, è stato tutto organizzato dai politici locali.

Queste sono le croci che dobbiamo portare.

La nostra comunicazione la faremo ai fedeli, poi il resto lo lasciamo in pace perché non vogliamo entrare nei giochi della politica che ho lasciato sempre alla libera scelta della gente fuori dalla Chiesa”.

All’incontro, in prima fila nella navata principale, c’era il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il figlio Piero, membro della segreteria regionale dem, la segretaria del Pd campano Assunta Tartaglione, l’ex sindaco di Agropoli Franco Alfieri, noto per le famigerate «fritture di pesce» nell’audio diffuso durante la campagna referendaria dell’anno scorso.

Tra altare e crocifisso, Renzi ha espresso riconoscenza per il lavoro dell’ex sindaco di Salerno e attuale Governatore della Campania, Vincenzo De Luca e ha attaccato, come consuetudine, il Movimento 5 Stelle.