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Renzi fa scintille con Formigli: I migliori botta e risposta della serata

Esordisce con un video che racconta del blitz fascista avvenuto a Como la trasmissione condotta da Corrado Formigli, Piazza Pulita, e che ha avuto ospite questa sera Matteo Renzi, a cui è stato chiesto subito di commentare il video visionato:

“A me il fascismo fa paura, ma mi fa ancora più paura l’ignoranza” 

Proprio sulla questione il presentatore incalza, sottolineando come su temi strettamente della sinistra il PD non abbia avuto la forza di affermare la propria storia:

“Voi non avete fatto lo Ius Soli” – Tuona Formigli –  “e nemmeno avete abolito la Bossi-Fini. Perchè non lo avete fatto ?”

La risposta del Segretario è imminente ed alquanto piccata:

“Ma vive su Marte? Non avete visto le unioni civili, il biotestamento e le altre leggi civili le abbiamo fatte. Ricordiamo che il PD chiude questa legislatura senza mai aver avuto la maggioranza ed è stato per noi un grande risultato aver raggiunto questi traguardi senza maggioranza”

Facendo poi una digressione sulle politiche per cui Renzi è stato aspramente criticato, l’ex premier fa una confessione:

“A me tanti hanno preso in giro, ma quello che più mi ha fatto male è essere stato preso in giro sul bonus diciottenni, dicendo che volevo comprare il voto dei 18. Io credo che un 18enne che entra in libreria e compra un libro rende il Paese più forte.” 

Il conduttore apre a questo punto una parentesi sulle banche, tema molto scottante per Renzi e il PD attorno al quale si accende un dibattito molto interessante: Il Segretario infatti zittisce il conduttore e fa chiarezza sulla questione. 

Chiusa la parentesi banche, si entra nel vivo della politica italiana. Primo tema tema toccato è il tema Europa, sul quale Renzi lancia la sfida a Matteo Salvini:

“Mi farebbe piacere confrontarmi con Salvini. Uscire dall’euro vuol dire ammazzare l’economia italiana.”

“Ma Berlusconi e Salvini sono d’accordo” – sottolinea il conduttore 

“Berlusconi e Salvini non sono d’accordo su niente ed hanno fatto l’accordo” – Ironizza Renzi

A tal proposito, Formigli coglie la palla al balzo, chiedendo al premier di dare una risposta secca alla seguente domanda:

“Lei se la sente di promettere solennemente che non farà mai, dopo le elezioni, con Berlusconi.?

Ecco come risponde il l’ex premier:

“è impossibile in questo momento fare un accordo con il centrodestra. Quindi lo escludo assolutamente.” 

Rimanendo il tema Berlusconi, Formigli ricorda a Renzi che “Berlusconi, nelle ultime ore, ha detto che vuole Gentiloni. Di pronta risposa come sempre, Renzi interviene:

“Si perchè Berlusconi ha visto i suoi, ha visto Salvini ed ha detto ‘meglio Gentiloni'”-

Commenta Renzi, col sorriso di chi sembra quasi divertito dall’intrigato gioco politico

“Lei è pronto a dare il suo consenso a Gentiloni?” Si chiede a questo punto Formigli

“Purtroppo per come siamo messi, il sistema elettorale venuto fuori rende questa discussione sterile, poichè alla fine il premier lo sceglie il presidente della repubblica.– Risponde serioso Renzi – Rispetto a Gentiloni, mi fido di lui, gli ho dato il ministero degli esteri. Per ora le dico che Gentiloni sarà candidato col simbolo del PD e le dico che la serietà dei nostri vincerà su quelli che parlano di scie chimiche”. 

Cambiando argomento, Formigli fa un tuffo nel passato e ricorda al segretario le percentuali del vecchio PD..

“Il PD di bersani nel 2013 prese il 25,4%, se prende meno, si sente sconfitto?”. – Domanda Formigli

“I sondaggisti nel 2013 diedero bersani al 37%, e prese il 25. Sarei un pò cauto sui sondaggi..” – Si difende Renzi

Comincia a questo punto un duro attacco di Renzi nei confronti del M5s, nel corso del quale deride alcune dichiarazioni lasciate dagli esponenti dei quel partito sui social. 

Passando al Rosatellum, legge elettorale con cui si andrà a votare alle prossime elezioni, Formigli afferma che il suo interlocutore lo consideri “un trionfo”. A questo punto Renzi lo ferma e gli risponde:

 Chi l’ha detto che è un trionfo ? non certo io perchè non lo credo.

Renzi poi continua sull’imput di una considerazione scaturita da Formigli su un possibile guadagno del PD tramite questa legge

“Che ci guadagna il PD? le leggi elettorali non si fanno guardando i guadagni, si fanno in accordo con gli altri.”

 

Verso la fine della trasmissione, Formigli presenta una  tabella che riporta le spese sostenute dal segretario per mantenere le politiche dei bonus che lui stesso a promosso. Renzi però, inaspettatamente, sottolinea che le cifre mandate in onda sono completamente sparate a caso

 

A questo punto, ormai a fine intervista, è cominciata una serie di domande “a botta e risposta”, principalmente riguardati i temi che più infiammano, o hanno infiammato, il dibattito pubblico attorno alla figura dell’ex presidente del consiglio:

Formigli: “Perché non ha provato a tenere Bersani nel PD?”

Renzi: “E’ lui che se ne è andato, io non ho cacciato nessuno.”

 

Formigli: “Cosa pensa di Pietro Grasso?”

Renzi: “In bocca al lupo al presidente del Senato”

 

Formigli: “Perché non ha lasciato la politica come aveva promesso?”

Renzi: “Perché non potevo tradire 2 milioni di persone che mi hanno chiesto di rialzarmi e continuare a combattere per quegli ideali”

 

Formigli: “Pensa di tornare al governo ?”

Renzi: “ho 42 anni, se guardo ai numeri dico che è possibile, ma non è un mio assillo.”