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Treno PD, ora Renzi viaggia in incognito per evitare insulti

Matteo Renzi fa marcia indietro: non divulgherà le tappe di “Destinazione Italia”. La decisione presa dopo una settimana particolarmente difficile tra proteste, fischi e qualche insulto.

Intanto il treno è arrivato in Irpinia, come apprendiamo dallo steso segretario del PD:

Oggi in Irpinia alla ex Irisbus azienda di autobus che era stata chiusa e che grazie allo sforzo di tanti (tutti insieme: proprietà, lavoratori, Governo) è stata riaperta. Il Made in Italy deve essere difeso anche nella produzione dei bus, come abbiamo fatto durante i #millegiorni. Adesso però vogliamo fare di più, per dare certezze ai lavoratori. Bello ricevere proprio qui in fabbrica i dati ISTAT di oggi: la fiducia delle imprese è ai livelli massimi dal 2007. Segno che l’Italia riparte con le misure di sostegno alle imprese e alle famiglie. C’è chi fa gli show in piazza per urlare e chi aiuta le aziende a riaprire: gli italiani conoscono la differenza.
Andiamo avanti, avanti insieme

Il “Tour de Matteo”, partito il 17 ottobre con l’intento di toccare 107 provincie italiane in otto settimane. Sul sito del Partito Democratico erano  indicate le tappe della prima settimana: martedì Farva,Civita Castellana, Narni, Spoleto, mercoledì Fano, Osimo e così via. Ma quella pagina è scomparsa. Il sito su cui è transitata tutta l’operazione www.treno.partitodemocratico.it non indica più alcuna tappa.Al momento e, soprattutto, per le prossime occasioni nemmeno la stessa organizzazione del partito sa quando e dove fermerà il treno. L’ipotesi è che si vada verso città, realtà e stazioni dove difficilmente ci saranno imboscate. Lontano  quindi dai fischi e insulti di  Polignano,  dagli striscioni a Porto San Elpidio, dalle grida e dileggi a Reggio. Come riportato, infatti, da Il Fatto Quotidiano, non si tratta di una svista. La stessa organizzazione non ha saputo informare sulle prossime fermate:  “No mi spiace ma non so dirle dove farà tappa, sinceramente noi veniamo avvertiti solo il giorno precedente ogni tappa. Ora sappiamo che è in Calabria, oggi e domani in Campania poi in concomitanza della Conferenza programmatica a Napoli, ma poi da domenica non sappiamo nulla. Se c’è un calendario qui non ce lo danno, lo avranno le Ferrovie, perché devono ovviamente smistare i treni”.  Mentre le Fs  rimandano all’ufficio stampa del Pd, anche se il treno corre ancora sui suoi binari.

Ancora più paradossale quanto vissuto dallo stesso Renzi: dopo la tappa di Matera, è sceso per raggiungere Reggio Calabria in aereo. La linea Ferroviaria Jonica con il suo binario morto a certificare un viaggio che al momento sembra più su vista passato che sul futuro.  Anche se il segretario sembra entusiasta del tema viaggio:

È un viaggio intenso e profondo nel Paese reale, viaggio strepitoso per me per chi con me ha raggiunto trenta tappe, duemila chilometri e migliaia di mani strette (con selfie incorporati). Proverò a raccontarlo stasera a Porta a Porta, dopo le partite, se mi fanno parlare di treno e non solo di attualità! Intanto ci muoviamo verso Benevento, avanti insieme.
Ecco,  iniziare magari dal Benevento….