Via libera a piano alienazioni. Polemiche sul Carmine

Via libera al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (2019-2021) questa sera (27 dicembre) in consiglio comunale a palazzo Santini. Ad illustrarlo è l’assessore Gabriele Bove: a lui il compito di ricordare il progetto di vendita riguardante palazzo ex Bertolli (l’immobile dell’ex Guardia di finanza, per 1milione e 260mila euro, con l’annessa possibilità di realizzare un parcheggio interrato), l’alienazione del planetario (810mila euro) ed il programma di valorizzazione del mercato del Carmine. Il valore complessivo del piano delle alienazioni, viene ricordato, ammonta a 2 milioni e 70mila euro Una road map che desta le perplessità, ma anche gli spunti propositivi dell’opposizione. Dopo un inizio di discussione all’insegna delle polemiche soprattutto sul futuro del mercato del Carmine e su quello dell’ex Bertolli è arrivata la ricomposizione.

A provocare dubbi è stata soprattutto la sorte delle attività storiche del Carmine, che potrebbero andare incontro ad una maggiorazione degli affitti con il nuovo gestore che, dovendo anche compiere investimenti, potrebbe decidere di alzare i prezzi degli affitti. “Chi si aggiudicherà la gestione per i prossimi quaranta anni – spiega Remo Santini (capogruppo di SìAmo Lucca) – dovrà anche farsi carico dei costi relativi agli investimenti ed alla ristrutturazione. Facendo questo è ovvio che gli affitti per le attività saliranno: come verranno tutelati i commercianti storici che hanno tenuto in vita il mercato per tutti questi anni?”. Inoltre non convince la possibile destinazione ad albergo del piano superiore: “Noi – prosegue Santini – avevamo proposto uno spazio di coworking, per rivitalizzare ancora di più quella porzione di città”. Dubbi che vengono espressi anche dal consigliere Fabio Barsanti (Casapound), critico rispetto alla possibilità che gli affittuari storici patiscano rincari. Le polemiche però non si sono esaurite qui.
Sulla questione relativa al palazzo Bertolli (ex Guardia di finanza), invece, l’opposizione presenta un ordine del giorno (a firma dei consiglieri Martinelli, Buchignani e Minniti ndr) attraverso il quale si chiede “l’azzeramento degli oneri di costruzione e ristrutturazione per il palazzo Bertolli e per il parcheggio interrato, così da renderlo più facilmente alienabile”, come ha spiegato il capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli. Il consigliere di Fdi Nicola Buchignani ha inoltre ricordato che “l’immobile si trova davanti alle mura ed è appetibile anche per chi cerca abitazioni. La nostra proposta è quella di chiedere al gestore di realizzare il parcheggio dell’immobile in parte ad uso privato, in parte ad uso pubblico, con l’accordo che entro un determinato numero di anni torni in gestione al Comune”.
A dare garanzie, pur sulla base di alcuni punti fermi, è stato il primo cittadino. Per il sindaco Tambellini, quanto appunto al Carmine, “le condizioni sono state rimodulate nel bando di gara, cambiare ora le cose significherebbe escludere ipotetici concorrenti. L’idea di procedere eventualmente a trattativa privata, è una proposta da fare in seno alla Commissione preposta. Siamo pronti a fare la nostra parte perché sia recuperato l’immobile, senza però dimenticare i limiti per la spesa per gli investimenti dell’amministrazione comunale”. La proposta, comunque verrà approfondita nell’ambito delle Commissioni competenti.
Sul mercato del Carmine e la sua riqualificazione strutturale, invece, il primo cittadino afferma che ”siamo alle fasi conclusive dopo una spesa complessiva di quasi 3 milioni e mezzo di euro. Sappiamo – ha subito aggiunto – che ci sono delle attività storiche che dovranno essere salvaguardate, lo abbiamo esplicitato all’interno del bando. Dobbiamo evitare – prosegue – l’ingresso della grande distribuzione alimentare, perché il mercato deve ritrovare le sue funzioni e tornare ad essere volano per il commercio della città. Il problema vero si porrà se la gara andrà deserta, perché dovremmo trovare soluzioni diverse. Il mercato rientra in un percorso privilegiato, che arriva fino a palazzo Guinigi: per questo mi auguro che arrivino proposte importanti per rilanciare l’intero comparto, anche dal punto di vista turistico. Può tornare ad essere volano e motore del commercio, oltre che grande vetrina per la nostra produzione di qualità”. Le proposte avanzate con l’ordine del giorno presentato da Martinelli e sulle quali, almeno in linea di massima, c’è stata la convergenza della maggioranza, saranno discusse nelle apposite commissione. Alla fine il piano delle alienazioni passa con 20 voti favorevoli, 1 contrario, 9 astenuti ed un non votante.

Paolo Lazzari

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