Alberto II di Monaco nasce nel principato di Monaco il 14 Marzo 1958. Figlio del Principe Ranieri III e dell’attrice americana Grace Kelly, diventa principe di Monaco il 6 aprile del 2005. Ha due sorelle: una maggiore, Caroline, e una minore, Stephanie.

Durante gli anni del suo principato, Alberto II di Monaco si impegna moltissimo in difesa dell’ambiente e della conservazione degli oceani e si interessa alle energie rinnovabili come fonte primaria nella lotta al surriscaldamento globale. Nel 2006, infatti, un anno dopo la sua nomina a principe, Alberto costituisce la sua fondazione, la Fondazione Principe Alberto II, con cui si impegna attivamente nella creazione di progetti mirati alla salvaguardia e alla salute del pianeta.

Ad oggi, Alberto II di Monaco è uno dei monarchi più ricchi del mondo e il suo patrimonio si aggira attorno al miliardo di dollari.

L’infanzia e l’educazione di Albert Grimaldi

Il principe Alberto II di Monaco non si forma nel suo paese di origine, ma decide di trasferirsi, dopo il diploma, nel Massachusetts e di farlo sotto altro nome, Albert Grimaldi. In questo modo, Alberto ha modo di istruirsi e formarsi come persona e non come principe, tenendo così lontane da sé le attenzioni tipiche che il mondo darebbe a un giovane rampollo promettente come lui.

Le aspettative che si creano nei confronti di un principe sono spesso troppo alte e rischiano di mettere in difficoltà le persone più sensibili: Alberto, quindi, preferisce diventare Albert Grimaldi e focalizzarsi sulla sua formazione e sui suoi studi. Qui, all’Amherst College del Massachusetts, Albert studia scienze politiche, economia, ma anche musica, letteratura inglese e approfondisce le lingue, soprattutto l’inglese e il tedesco. Dopo la laurea ottenuta nel 1981, Alberto si arruola come allievo ufficiale della scuola navale francese, da settembre 1981 fino ad aprile 1982.

Il 1982 è un anno cruciale per la vita di Alberto II di Monaco. Dopo aver conseguito il periodo di leva nella scuola navale, diventando tenente di vascello, qualche mese dopo viene colpito da un grosso lutto familiare: sua madre Grace, infatti, muore in un incidente stradale il 14 settembre 1982. A seguito di questo evento, Alberto prende il posto di Mrs Kelly come presidente della Croce Rossa di Monaco e viene nominato vice presidente della fondazione intitolata a sua madre, la Fondation Princesse Grace.

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La morte di Ranieri III e l’ascesa al trono di Alberto II

Nel corso degli anni, Alberto II di Monaco ottiene diversi riconoscimenti. Il padre lo coinvolge attivamente nella direzione degli affari del Principato, ma non è tutto: nel 1993 diventa presidente della delegazione di Monaco all’assemblea generale delle Nazioni Unite e nel 2004 partecipa alla cerimonia ufficiale di adesione del Principato al Consiglio Europeo, in qualità di 46esimo stato membro.

A Marzo del 2005, suo padre Ranieri III viene ricoverato in ospedale per gravi problemi cardiaci. Alla sua morte, il 6 aprile 2005, Alberto eredita il trono, diventando il Principe Alberto II di Monaco. Per rispettare il lutto familiare, l’incoronazione comincia tre mesi dopo la morte di Ranieri III, il 12 luglio 2005, con una messa celebrata nella cattedrale di Monaco. L’incoronazione vera e propria, però, avviene il 19 novembre 2005.

L’impegno del principe Alberto II di Monaco è quello di seguire le orme di suo padre, impegnandosi nella promozione culturale del principato anche a livello internazionale e nella promozione della Marina del principato. Il suo impegno nel sociale è, però, la parte che spicca da sempre più delle altre, al punto da rendere Alberto II forse uno dei principi più illuminati del suo tempo.

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Alberto II di Monaco tra impegno politico e sociale

Nonostante il suo nome finisca spesso nelle riviste di costume in giro per il mondo, Alberto II è in realtà un uomo molto impegnato dal punto di vista sociale, economico e politico. Alla base del suo governo c’è infatti il desiderio di rendere Monaco una città modello per ciò che riguarda la gestione economica e amministrativa di un regno.

Soprattutto, c’è il suo impegno nel sociale, nella salvaguardia della fauna terrestre e marina, ma anche nella tutela dei diritti delle persone con disabilità. A questo impegno devono accompagnarsi dei gesti pubblici, come spesso accade. Alberto non è da meno: il 27 agosto del 2015 si scusa pubblicamente per il ruolo avuto dal Principato di Monaco nella deportazione di 90 ebrei e partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale.

Con l’andare avanti degli anni, la presenza mediatica di Alberto II di Monaco diventa sempre più forte, al punto che la sua vita privata è oggetto di numerosi gossip dentro e fuori dal regno. Alberto è un uomo piacente e affascinante, che non ama molto l’idea del matrimonio. Si sposa ben due volte e diventa padre in entrambe le occasioni, ma non sembra portato per la vita coniugale. Si separa, quindi, e ogni volta intreccia relazioni con donne diverse, alcune più note di altre. Il suo nome è su tutti i tabloid internazionali, al punto quasi da offuscare, purtroppo, il suo reale impegno politico e sociale.