Sociale

Skychildren, la onlus di Monza inaugura il “rifugio” per i bimbi a Calcutta

Un altro traguardo raggiunto dalla onlus brianzola. Una generosità che arriva oltre oceano.

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Due viaggi all’anno per stare vicino a 1.600 bimbi. Uno a marzo e uno tra ottobre e novembre. Durante quest’ultimo Allegra Viganotti e Katia Ambrosini di Skychildren hanno tagliato il 4 novembre il nastro del nuovo rifugio fuori stazione per i bimbi invisibili di Calcutta.

L’associazione Skychildren, nata nel 2011, lavora per aiutare i bambini poveri, soli, violentati, abusati e maltrattati a Calcutta. L’idea è frutto del cuore di quattro brianzole: oltre alle due socie protagoniste di quest’ultimo viaggio, ci sono Federica Gironi e Anna Dossi.

Nell’ultima missione, durata circa quindi giorni, Katia Ambrosini e Allegra Viganotti hanno aggiunto l’ennesimo tassello per aiutare i bambini che vivono gravi situazioni di disagio nelle zone di Calcutta. Il “rifugio fuori stazione” è un primo avamposto di solidarietà che soccorre i minori che in cerca di fortuna arrivano con il treno in una delle stazioni della città. Lì i bambini possono trovare chi li nutre e li accoglie salvandoli dal destino incerto della vita di strada.

Le associate a Skychildren durante i due viaggi annuali hanno occasione di monitorare tutti progetti che sono in corso. “Spesso capita che anche nostri donatori vengano per toccare con mano e verificare le attività che vengono svolte – spiega Federica Gironi che aggiunge – Siamo una realtà che devolve al 100% quanto ricevuto a chi ha bisogno: non abbiamo neppure costi di segreteria o altro. Ogni spesa è sostenuta in modo privato dai soci stessi.”

Durante la permanenza in Asia oltre al monitoraggio delle attività, i soci verificano se si possono sviluppare anche i progetti in essere. L’anno scorso, per esempio, l’associazione si è resa conto che serviva un piano in più ad una scuola. Allora si deciso di costruirlo e adesso ben altri 150 bambini possono frequentarla.

Per sostenere la onlus, ecco come fare la donazione

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Skychildren, Ben 7 i progetti attivi. 

Progetto “Keertika”

Lo scopo del progetto “Keertika”, sviluppato sotto la supervisione di Hope Foundation, è quello di proteggere e sostenere bambine vittime di traffico di minori e violenze sessuali.

Ad oggi si tratta di una casa-rifugio a Calcutta, in cui sono assistite bambine tra i 6 e i 14 anni, salvate da situazioni di estrema violenza e degrado.

Presso la casa-rifugio viene loro assicurata, oltre alla soddisfazione dei bisogni primari (vitto, alloggio, vestiti, etc.), la frequenza regolare della scuola, una formazione professionale, patrocinio legale gratuito, assistenza psicologica e attività di svago per il loro benessere e la loro crescita fisica e mentale (corsi di yoga, di pittura, escursioni, etc.).

L’obiettivo è di fare in modo che queste ragazze possano poi reintegrarsi nella società in modo costruttivo e senza ritornare ad essere vittime di abusi.

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Progetto bambini dei quartieri a luci rosse

Lo scopo di questo progetto è di proteggere dallo sfruttamento e dagli abusi circa 500 bambini che vivono nel quartiere a “luci rosse” di Rambagan dove esiste un’alta concentrazione di prostituzione e di commercio di droga.

Rambagan, è uno dei 27 distretti a luci rosse di Calcutta. Secondo diverse statistiche, 100.000 prostitute lavorano in città e il 40% di queste ha meno di 18 anni e il 30% ha bambini.

A Rambagan i bordelli convivono con gli slum e con le abitazioni di piccoli commercianti.

Le bambine che crescono in queste aree corrono il rischio di essere avviate alla prostituzione o di essere costrette a sposarsi molto giovani, violando il diritto fondamentale ad avere un’infanzia al riparo da abusi e sfruttamento.

Skychildren si prende cura di questi bambini svantaggiati e vulnerabili fornendo loro un’educazione di qualità in un contesto sicuro, protezione, servizi medici di base, assistenza, attività ricreative. Questo contribuirà al loro sviluppo e offrirà loro un futuro migliore.

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Progetto bambini invisibili delle stazioni

Skychildren è partner di CRY-Child Rights & You per il progetto “Coalition for Child Right to Protection” nello stato del Bengala Occidentale.

Il progetto punta a sensibilizzare la società civile allo scopo di promuovere un intervento pubblico a favore della protezione dei bambini, a livello comunale e di quartiere, sostenendo campagne e promuovendo dei modelli ben definiti di protezione a livello locale.

Una parte del progetto, denominato “Muktangan”, in collaborazione con la polizia ferroviaria nella stazione di Asansol, ha come obiettivo dare protezione ai bambini che vivono soli e abbandonati sui binari dei treni. Una moltitudine di bambini fuggiti da abusi, violenze e povertà usano le ferrovie per cercare di raggiungere le città in cerca di salvezza.

Come risultato, migliaia di bambini che giungono nelle stazioni con il desiderio di avventura e di una vita migliore, finiscono per vivere tra rotaie e banchine.

Presso la stazione di Asansol è stato creato un vero e proprio rifugio dove i bambini trovano un riparo per la notte, un pasto nutriente e degli insegnanti che la mattina impartiscono lezioni di matematica e inglese. Molte sono le storie di successo.

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Progetto scuole per i bambini di strada

A Calcutta ci sono migliaia di bambini che vivono in condizioni disperate sulla strada, sui binari dei treni, nei mercati, negli slum o in quartieri abusivi, al limite della sopravvivenza. Questi bambini indifesi sono continuamente esposti ad abusi fisici, economici e sessuali.

Il progetto Naasha si dedica principalmente all’istruzione dei bambini di strada e degli slum, attraverso un’attività scolastica preparatoria, in cui i bambini vengono coinvolti prima di essere accompagnati nel sistema scolastico ufficiale.

L’età dei bambini va dai 4 ai 14 anni. I bambini che frequentano i due centri ricevono educazione, libri e materiale scolastico, un pasto e assistenza psicologica. In questo modo i bambini vengono motivati a non abbandonare gli studi.

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Progetto “Anirban Rural Welfare”

Skychildren ha stretto un accordo di partnership con Anirban Rural Welfare Society per la creazione di un progetto in una comunità del West Bengala, India.
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di una scuola che fornisca l’educazione elementare a 500 bambini che vivono nelle zone rurali più povere.
Le persone che vivono in queste aree sono per lo più contadini che possiedono la terra, oppure sono lavoranti e vivono alla giornata.
Gli anziani e i genitori non hanno ricevuto un’educazione, molto spesso sono illetterati e non sono a loro volta in grado di fornire un’educazione ai loro bambini, specialmente quando vivono in condizioni di estrema povertà.

Skychildren è partner di Anirban Rural Welfare Society per aiutare a colmare questa carenza, fornendo un’educazione ai bambini fin dall’età dell’asilo. Ad oggi 180 bambini sono stati inseriti in un contesto scolastico e continuano a studiare con profitto.
Il progetto si rivolge ai bambini che non frequentano la scuola e alle giovani ragazze escluse da un processo educativo. Protegge i bambini dal lavoro minorile, li accompagna in un percorso formativo, organizza attività ricreative che sviluppino le loro capacità e fornisce assistenza per i bambini con problemi comportamentali o emotivi.

Anirban Rural Welfare Society ha anche un progetto in parte coincidente, che pone l’accento sulle donne.
Uno degli ostacoli al potenziale successo del progetto educativo, che penalizza anche e soprattutto le ragazze, è la mancanza di misure igieniche nell’area.
È molto importante per un bambino sentirsi al sicuro nello spostarsi e nel passare molte ore lontano da casa e sapere che la scuola che frequenta possiede servizi igienici e acqua potabile.
Con l’aiuto dei suoi sostenitori, Skychildren nel 2012 è riuscita a completare la costruzione di un pozzo e dei servizi igienici. Nel 2015 abbiamo realizzato il secondo piano della scuola e una nuova aula formativa, dove altri 150 bambini potranno frequentare le lezioni.

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Certificati di nascita

Avere il certificato di nascita è il primo diritto fondamentale di ogni bambino, senza il quale i bambini sono “invisibili”, non possono accedere all’assistenza sanitaria, alla scuola e alla sicurezza sociale.

Si stima che in tutta l’India dei 26 milioni di bambini che nascono ogni anno, circa il 36% non vengano registrati. Senza il certificato di nascita sono più vulnerabili ad abusi e violenze, al traffico di organi e alla prostituzione minorile. La prova dell’età anagrafica è fondamentale anche per essere protetti da matrimoni precoci e dalla piaga del lavoro minorile.

Questo progetto ha come obiettivo diffondere la consapevolezza nelle comunità locali dell’importanza di ottenere il certificato di nascita per i bambini e fornisce l’assistenza legale alle famiglie per ottenerlo.

“Ogni bambino deve essere registrato immediatamente dopo la nascita e dovrebbe avere il diritto fin dalla nascita a un nome, ad acquisire una cittadinanza e per quanto possibile, il diritto di conoscere ed essere allevato dai propri genitori” Article 7 of the 1989 U.N. Convention on the Rights of the Child (CRC).

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Ospedale Hope

L’ospedale Hope è un vero, piccolo miracolo a Calcutta. Un ospedale organizzato, fatto di medici di prim’ordine che hanno deciso di dedicare la propria professionalità e la propria passione per accogliere gratuitamente bambini e adulti che vivono per la strada o negli slum, malati che mai potrebbero permettersi di ricevere cure mediche appropriate.

Questo ospedale è un faro di riferimento (e di salvezza) per molti dei bambini di strada che frequentano le nostre scuole. Alcuni bambini infatti, dopo essere stati ricoverati in questo ospedale, una volta guariti sono stati indirizzati in una delle nostre strutture.

Con le donazioni raccolte durante uno spettacolo teatrale offerto dalla compagnia SDEA nel 2014, Skychildren ha acquistato  un elettrobisturi per l’ospedale.

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