Quando il terrore corre sui binari. Non è il titolo di un film bensì la triste, e quanto mai preoccupante, situazione che si vive nelle stazioni della linea che attraversa la Brianza.
Come riportato in un servizio del Corriere della Sera, prostituzione (anche di giovanissime) e spaccio di stupefacenti sono fenomeni noti. E poi c’è il “caso” della baby gang che, sfacciate, sfidano le autorità ferroviarie seminando il panico tra i pendolari e, naturalmente, non pagano il biglietto. La linea più “pericolosa” nella nostra zona è la Milano-Lecco via Molteno, insomma quel del Besanino.
Il risultato? Per salvaguardare la sicurezza degli altri viaggiatori, così come raccontano gli addetti, si evita persino il servizio di controllo. “Ci sono gruppi di tre o quattro ragazzi che minacciano il malcapitato adolescente di turno e gli portano via quello che ha. Anche noi controllori siamo presi di mira.”
Minacce al capotreno, a Lecco, sulle altre tratte l’ultimo e pericolosissimo gioco: viaggiare appesi alla locomotiva. I pendolari chiedono più sicurezza e maggiori controlli sui vagoni e nelle stazioni.
