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Assieme a Regione e Aler, Lissone sconfigge il degrado de “La stecca”

Lissone. Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, assieme al Comune e ad Aler, dà il via ai lavori di riqualificazione edilizia di un noto quartiere popolare in totale degrado.

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Regione Lombardia, Comune e Aler. Uniti contro il degrado. Assieme verso la riqualifica. “Le persone – dichiara il primo cittadino Concetta Monguzzi – devono star bene dove abitano e quello di oggi, è un passo davvero importante per Lissone“.

Di un passo in avanti, effettivamente si è trattato. Questa mattina, mercoledì 1° agosto, alla presenza di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, è stato inaugurato il cantiere per la demolizione del fabbricato F4, più noto come “La stecca” e sito in via dei Ciliegi a Lissone.

Un quartiere popolare. Tre grandi “alveari”. Il primo, quello principale, in totale stato di abbandono orami da anni. Difronte, gli altri due fabbricati. Due grandi groviere che conferiscono al paesaggio un aspetto “post apocalittico”. E ancora, c’è chi ci abita. Un’urgenza che non poteva più attendere. 124, in tutto, le famiglie trasferite. “Uno dei più grandi traslochi – asserisce il presidente Aler – di tutta la Lombardia”. Un unico cantiere, due diverse funzioni. Demolire per ricostruire. Ristrutturare per riqualificare.  Un’azione concreta contro il degrado e il pericolo. “Vogliamo essere concreti e immediati”, dice il presidente di Regiona Lombardia Attilio Fontana. “Quella odierna – chiosa – è un’operazione importante poiché testimonia  che le cose sono cambiate e che il ripristino della legalità è ancora possibile”.

Un’azione di riqualifica soprattutto studiata. Al fine di limitare i disagi ai residenti e, soprattutto i pericoli, data la vicinanza del cantiere a una scuola, la demolizione, come testimonia il primo cittadino, è stata programmata per iniziare nel clou del periodo estivo e terminare al massimo entro la prima settimana di settembre. Ossia, prima che il nuovo anno accademico abbia inizio.

La cantierizzazione dell’area, è stata resa possibile grazie a un Accordo di Programma nato nel 2007. Un contratto di quartiere, finalizzato alla riqualificazione del patrimonio ERP (edilizia residenza pubblica). Un finanziamento di oltre 29 milioni di Euro.  Di cui 15, 8 arrivati da Regione e 6,3 da Aler.

Demolizione e ricostruzione. Ristrutturazione e riqualifica. Materialmente, dunque, l’obiettivo è quello di costruire una nuova palazzina dotata di 18 appartamenti. L’opera di riqualifica, invece, andrà a implementare l’offerta abitativa, attraverso la costruzione di 18 ulteriori alloggi . Un totale di 36 nuovi appartamenti, “che andranno – asserisce il sindaco – a migliorare l’aspetto del quartiere e di tutto il paese”.

 

 

 

 

 

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