Politica

Antifascisti contro due feste di solidarietà. L’assessore va su tutte le furie…

Ecco il motivo per cui l'assessore Arbizzoni si è arrabbiato contro chi si è lamentato della presenza di Bran.co Onlus sabato e domenica.

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La polemica politica a Monza arriva a investire anche le feste dedicate ai bambini. È infatti scontro per la presenza in un paio di manifestazioni dei volontari di BranCo Onlus, organizzazione vicina all’estrema destra. 

BranCo parteciperà domani a Entra in gioco, iniziativa organizzata alla Cascina del sole, nel Parco Reale, dallassessorato alle Politiche sociali del Comune retto da Desirée Merlini della Lista Allevi, e dopodomani a Il giardino delle culture, festa della Consulta di quartiere Regina Pacis-San Donato, dunque sotto la supervisione dell’assessore Andrea Arbizzoni di Fratelli d’Italia.

Alcuni cittadini hanno segnalato con un tweet a Coop Lombardia, sponsor di Entra in gioco, la presenza di BranCo, meravigliandosi che la grande catena di supermercati legata alla sinistra e all’antifascismo non avesse ritirato il supporto all’iniziativa. Un avviso che non è rimasto del tutto inascoltato. Coop ha proceduto a ritirare il proprio marchio da Entra in giocoritenendo i valori di qualcuno dei partecipanti non in linea con quelli dell’azienda. A questo punto alcuni esponenti del comitato Brianza antifascista si sono mobilitati per boicottare entrambe le manifestazioni, nonostante Il giardino delle culturepreveda che il ricavato vada a favore dei bambini dellOpera San Vincenzo. Simone Raul Luraghi, assieme ad altri sei attivisti, ha inviato alle associazioni aderenti alle due iniziative il seguente messaggio tramite social network: Vi scrivo in quanto dovreste partecipare alla manifestazione. Vi faccio presente che alla stessa parteciperanno anche quelli di Bran.Co. e che Coop Lombardia si è dissociata in quanto questi partecipanti sono incompatibili con i loro valori. Spero che, per lo stesso motivo, rifiuterete anche voi la vostra presenza, in modo da non essere accomunati a questa gente. Grazie per l’attenzione.

Luraghi ha spiegato: Noi di Brianza antifascista siamo sempre vigili sulle realtà di estrema destra che stanno emergendo sul territorio. Oltre a Forza Nuova e a Lealtà Azione pare che stia per arrivare a Monza anche una sede di Casa Pound, senza contare che anche FdI e Lega tengono forti legami con realtà di matrice fascista. Con la nostra attività cerchiamo di mettere un freno alla legittimazione di associazioni come BranCo, vicina ad aree di estrema destra. Nel Paese stanno fiorendo molte organizzazioni che in maniera subdola propagandano ideologie anticostituzionali. Dovrebbero essere messe tutte fuorilegge. Così  abbiamo chiesto alle altre aderenti alle due iniziative di dissociarsi dalle stesse.

L’iniziativa di Brianza antifascista non sembra che abbia avuto grandi effetti. Oggi pomeriggio risultava ritirata solo un’associazione. L’assessore Merlini ha così delineato la situazione: Per la manifestazione Entra in giocoesiste un tavolo autocostituito con le associazioni del territorio che si è riunito due volte. Nessuna delle 35 associazioni ha sollevato obiezioni sulla presenza di BranCo, che è una Onlus legalmente riconosciuta, di Monza (requisito essenziale) e che si occupa di aiuto alle famiglie. Entra in gioco’ è proprio un evento per le famiglie con minori, per l’integrazione tra bimbi normodotati e piccoli con handicap, un evento insomma che vuole abbattere le differenze. Come commenta la decisione di Coop Lombardia? Coop non vuole che il proprio nome venga accostato a quello di BranCo, ma fornirà lo stesso i succhi di frutta come previsto.

Non le ha mandate a dire l’assessore Arbizzoni: Ogni anno assegniamo più di 2mila euro a ciascuna Consulta per l’organizzazione di feste di quartiere. A queste feste possono partecipare non solo le associazioni presenti in consulta, come BranCo che lo è da sette mesi, ma anche le altre. Ora mi domando: è da due mesi che le associazioni si riuniscono per organizzare Il giardino delle culturee solo ora sorgono problemi? Doverano prima gli ipocriti che si riempiono la bocca con la parola partecipazione e adesso istigano al boicottaggio di una festa il cui ricavato sarà devoluto allOpera San Vincenzo? Chi ritirerà la propria adesione alla festa di dopodomani si assumerà la responsabilità di questa scelta perché io mi regolerò per il futuro…”.

Arbizzoni ci ha infine esternato: Alla festa parteciperà pure il Centro islamico di Monza e BrianzaIl fatto che non si siano fatti problemi loro per la presenza di BranCo dimostra la differenza di apertura mentale tra loro e chi sta tentando di boicottare la manifestazione.

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