Economia

Macroregione alpina, da febbraio la Lombardia guiderà la Presidenza italiana

Per tutto il 2019 la nostra Regione sarà la capofila di EUSALP, la Strategia dell'Unione europea che unisce 7 Paesi e punta ad uno sviluppo condiviso basato su innovazione e Green economy.

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Conciliare sviluppo economico e salvaguardia delle risorse naturali, promuovere concretamente un’alleanza innovativa per generare nuove imprese ed opportunità di lavoro nei settori della “Green Economy” e delle tecnologie innovative. Con una particolare attenzione all’imprenditoria giovanile. Il tutto all’interno di uno scenario, quello della Macroregione alpina e di EUSALP, la Strategia dell’Unione europea per un’area geografica che comprende 7 Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein) e 48 Regioni (qui l’elenco).

Sono questi alcuni degli ambiziosi obiettivi della Presidenza italiana EUSALP 2019. Che incomincia il prossimo 28 febbraio al Palazzo Lombardia di Milano. Sarà, infatti, la nostra Regione per tutto il 2019, dopo la Presidenza slovena nel 2016, quella della Bavaria nel 2017 e del Tirolo nel 2018, a guidare per il nostro Paese la Strategia europea. Che per quest’anno ha, come tema portante, la competitività del sistema macroregionale alpino.

A coordinare la Presidenza italiana è una struttura composta dal numero uno di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dall’Assessore con delega all’Ambiente e al Clima, Raffaele Cattaneo, dalla Segretaria Generale con il vice segretario vicario, Pier Attilio Superti, dal Responsabile delegazione di Bruxelles  di Regione Lombardia, Raffaele Raja e della Comunicazione, Roberto Fiorentini.

La sfida alla base di questo progetto integrato, approvato dal Consiglio europeo e sostenuto dai fondi strutturali ed investimenti europei, è cruciale. Si tratta, infatti, in una zona geografica delimitata, le Alpi, considerate un patrimonio comune di Stati membri e Paesi terzi, di instaurare una cooperazione rafforzata e contribuire alla realizzazione della coesione economica, sociale e territoriale tra le diverse istituzioni di governo dell’area.

Del resto tematiche come la qualità dell’aria e della vita o la riduzione del gap socio-economico tra aree rurali e urbane sono da affrontare, proprio per le loro insite caratteristiche, in un’ottica macroregionale. In questa direzione è fondamentale, per raggiungere la meta di modelli di sviluppo nuovi, sostenibili e vincenti, la collaborazione con la rete delle scuole, delle università e dei centri di ricerca.

Ecco perché la Presidenza italiana EUSALP 2019, con una formula che combina le dimensioni statale e locale, prevede un coinvolgimento delle Amministrazioni regionali e provinciali, ma anche di altri stakeholders locali. Il tutto con il coordinamento strategico a livello nazionale del Ministero degli Affari Esteri e del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per ottenere risultati concreti e duraturi, la necessità dichiarata di Regione Lombardia è, quindi, rendere protagonisti delle iniziative di questa Strategia dell’Unione europea, in modo coerente, anche la società civile e i diversi soggetti economici, sociali e culturali del territorio alpino. Non stupisce, allora, che tra gli attori attivi concretamente all’interno della Presidenza italiana di EUSALP 2019 ci sia anche Confindustria Lombardia.

“Il nostro contributo è rivolto alla valorizzazione del nostro sistema produttivo, soprattutto attraverso l’affermazione dell’identità manifatturiera ed innovativa – afferma Alessandro Ingegno, Responsabile Comunicazione interna ed esterna di Confindustria Lombardia – l’obiettivo è identificare catene del lavoro con enti nostri omologhi delle altre Regioni partecipanti ad EUSALP e con partner stranieri”. Su questo fronte non si parte da zero.

 

Un punto da sviluppare nel corso del 2019, infatti, sarà anche quanto è stato prodotto sino ad ora nell’ambito di questa Strategia dell’Unione europea. In particolare l’associazione imprenditoriale lombarda ha contribuito alla definizione del “Manifesto per la competitività e innovazione nella Macroregione Alpina” e del “Manifesto per una mobilità integrata e sostenibile della Macroregione Alpina”.

“Troviamo molto interessante che l’obiettivo finale della Presidenza italiana di EUSALP 2019 sia quello di adottare soluzioni nuove e sostenibili, a favore dell’intero territorio di riferimento ed in grado di essere vincenti per la competitività – spiega Ingegno – in particolare, dal nostro punto di vista, l’attenzione principale è dedicata al manifatturiero e alla green economy”.

Non a caso, quindi, Confindustria Lombardia è anche partner di ‘Collegare le catene del valore nell’industria della bioeconomia nello Spazio Alpino’, un progetto della durata di 3 anni che, nel 2018, si è aggiudicato un finanziamento di 2 milioni di euro all’interno del programma Interreg-Spazio Alpino 2014-20.

In Lombardia esistono già strumenti che lavorano in questa direzione. Basta ricordare il Digital Innovation Hub, che vuole accompagnare le imprese verso il mondo dell’Industria 4.0 e i Cluster Tecnologici Lombardi, attualmente 9, nati per favorire la creazione e l’implementazione di aggregazioni tra i diversi soggetti attivi nel campo della Ricerca e Innovazione. Il seme dello sviluppo condiviso, insomma, è stato gettato. La pianta promette bene, ma per crescere davvero ha bisogno di tanta acqua e di terreno fertile.

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