Pedofilia: i 21 punti di Papa Francesco e la rivoluzione della chiesa

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Di Stefano Delle Cave

Oggi il primo giorno del summit in Vaticano sulla Protezione dei Minori dove per la prima volta si affronta apertamente il tema della pedofilia nella chiesa. Ecco quali i sono 21 punti contenuti nell’elenco che Papa Francesco ha affidato al summit e che contiene tutti i punti di riflessione delle Conferenze Episcopali svoltesi in vista di questo evento

Pedofilia- i 21 punti : il vademecum

Anzitutto l’elenco stillato da Papa Francesco prevede che si redatto un vademecum per l’autorità su cosa fare durante l’emergenza di un caso di pedofilia. Poi dotarsi centri di ascolto composti da esperti e stabilire il coinvolgimento o meno del vescovo o di altri superiori religiosi. Con il punto numero quattro si deve Creare una serie di procedure da seguire per esaminare le accuse, proteggere le vittime e garantire la difesa dei colpevoli poi informare, come stabilito dal punto successivo, le autorità civili e religiose nel pieno rispetto delle norme civili e canoniche. Al punto numero sei si sancisce la necessità di rivedere periodicamente protocolli e regole che garantiscono un ambiente protetto al minore mentre nel punto successivo si parla dei protocolli da attuare in caso di accuse ai vescovi. Al punto numero 8 si stabilisce il sostegno per le vittime per una guarigione completa poi viene sancita la nascita di iniziative di informazione per il clero sulle cause e le conseguenze della pedofilia. Inoltre si favorisce la creazione di percorso di recupero per le comunità vittime di abusi e per i colpevoli cercando, con l’aiuto dei mass media e di “persone di buona volontà”, di riconoscere i casi veri da quelli falsi evitando diffamazioni e dicerie.

Pedofilia, vertice in Vaticano
immagine tratta da adhocnews.it

Pedofilia- i 21 punti: sedici anni l’età minima per il matrimonio

Al punto numero dodici si stabilisce che l’età minima per un matrimonio sono i sedici anni. In seguito si parla della possibilità di coinvolgere esperti laici nelle indagini canoniche e del diritto alla difesa degli accusati i cui nomi non devono essere pubblicati prima che sia accertata la loro colpevolezza. Si prevede inoltre di stabilire come pena per gli abusi sessuali su i minori per il chierico, la riduzione allo stato laicale.

Pedofilia, vertice in Vaticano
immagine tratta da thesocialpost.it

Pedofilia 21 punti: le regole per i seminaristi e l’organo di denuncia

Con questo nuovo elenco si dovrà discutere di nuove regole per i seminaristi e i candidati alla vita sacerdotale stabilendo per loro un esame psicologico ad opera di esperti ed indicare le norme di trasferimento per un seminarista in un altro seminario o di un sacerdote o di un altro religioso in un’altra comunità. Ci s’impegna infine a formulare, con il punto 19, nuove norme di condotta per i sacerdoti i religiosi, il personale di servizio e i volontari per quanto concerne le relazioni interpersonali. Nei due ultimi punti, i più importanti, si parla della volontà di illustrare tutte le informazioni sugli abusi sessuali e su come riconoscerli e denunciarli con la collaborazione, di esperti, laici, la scuola e i genitori e soprattutto dell’istituzione di un organo di denuncia, autonomo rispetto all’autorità ecclesiastica locale, attraverso il quale le vittime possano denunciare gli abusi, un organo composto sia da chierici che da laici

Pedofilia, vertice in Vaticano
immagine tratta da leggilo.org

Pedofilia- i 21 punti di Papa Francesco tra rivoluzione e chiusura

Quest’elenco stillato da Papa Francesco costituisce un punto rivoluzionario da cui la chiesa deve partire per combattere lo scabroso problema della pedofilia che la affligge. “Non semplici e scontate condanne ma misure concrete ed efficaci da predisporre”, ha chiesto, infatti, Papa Francesco perché “anche se si trattasse di un solo caso di abuso, la Chiesa chiede di non tacere e di portarlo oggettivamente alla luce, perché lo scandalo più grande in questa materia è quello di coprire la verità”. C’è tutta via una parte della chiesa ancora chiusa rispetto allo scabroso tema della pedofilia. “Il mondo cattolico è disorientato e si pone una domanda angosciante: dove sta andando la Chiesa? Di fronte alla deriva in atto, sembra che il problema si riduca a quello degli abusi dei minori, un orribile crimine, specialmente quando perpetrato da un sacerdote, che però è solo parte di una crisi ben più vasta”, hanno fatto sapere i due cardinali Walter Brandmüller e Raymond Leo Burke. Le vittime invece, di cui all’inizio del summit sono state ascoltate cinque testimonianze, chiedono finalmente che sia fatta giustizia anche di fronte alle autorità civili. Quella giustizia che, se tutto va come deve, sta finalmente per arrivare