St. Patrick’s Day: è riduttivo definirla soltanto la festa del patrono di Irlanda.
St. Patrick’s Day ha da tempo superato i confini dell’isola per sbarcare prima nei paesi anglosassoni e poi in gran parte del resto d’Europa e del mondo. In particolare, Maewyin Succat è il vero nome del santo missionario che prese poi quello di Patrizio. Inoltre, aveva origini scozzesi. E portò il cattolicesimo in Irlanda.
I primi St.Patrick’s Day
I primi festeggiamenti del St.Patrick’s Day furono non in Irlanda, bensì a Boston, dove il santo fu celebrato per la prima volta il 17 marzo 1737 dai Protestanti irlandesi emigrati in America. Difatti, la nostalgia per la propria terra portò gli emigranti ad unirsi in questo giorno e festeggiare il loro Santo.
Invece, il St. Patrick’s Day in Irlanda risale al tardo Ottocento e nasce come festa religiosa. Addirittura, fino agli anni ’70 i pub dovevano categoricamente chiudere in questo giorno. Comunque, dobbiamo attendere il 1995 perché il 17 marzo divenga festa nazionale in Irlanda.
Le parate per la festa di St. Patrick nel mondo
La parata per le strade delle maggiori città del mondo è la tradizione di San Patrizio. E la più importante è quella di Dublino, naturalmente, con la scenografica e coloratissima parata del 17 marzo. Infatti i turisti possono assistere alla spettacolare sfilata di carri circondati da artisti di teatro di strada, band che suonano musiche irlandesi e ballerini internazionali.
Le maggiori città si tingono di verde
Dove non c’è una parata, c’è comunque un riferimento all’Irlanda. È il giorno in cui il mondo si colora di verde, colore ufficiale dell’Irlanda. In particolare, dai vestiti agli addobbi. Oltre a ciò, l’Ente del Turismo irlandese ha annunciato una nuova iniziativa che prevede un tributo internazionale al San Patrick’s Day, attraverso l’illuminazione di tutti i principali monumenti del mondo con luci verdi.
Addirittura a Chicago il fiume diventa verde. Anche diverse città d’Italia danno il proprio contributo alla festa irlandese illuminando di questo colore alcuni dei monumenti più rappresentativi.
I simboli della festività
Simbolo irrinunciabile di questa festività è il trifoglio, emblema dell’opera di evangelizzazione portata avanti da San Patrizio. Ma anche simbolo della classe contadina e della ribellione contro la Corona britannica durante il XIX secolo. Di contro, in quel periodo, vestire di verde o indossare il trifoglio sull’uniforme militare era considerato crimine mortale.
Ma altro simbolo di San Patrizio è il “Leprechaun”, il folletto dell’Irlanda: la notte tra il 16 e il 17 marzo è tradizione lasciare per lui un bicchiere di latte sul davanzale della finestra.
A tutta birra!
La festa ha soprattutto il sapore della birra. Infatti, S. Patrick’s Day è una festa che vanta uno stretto legame con il mondo della birra. Tanto da essere particolarmente sentita anche dagli appassionati italiani. Specificatamente, l’Irlanda è la principale produttrice delle dry stout, tradizionale birra scura dal sapore intenso di luppolo con un gusto di orzo tostato.
La più famosa del nettare gaelico è la Guinness. Ma ne esistono di altrettanto caratteristiche, come la Murphy e la Beamish, prodotte da antichi birrifici. È interessante notare come il consumo di birra, in questi giorni di festa, triplica fino a raggiungere i 13 milioni di pinte.