MTV - Borini a tutto campo: "Dalla lettura all'interior design: vi spiego le mie passioni extra calcio"

MTV - Borini a tutto campo: "Dalla lettura all'interior design: vi spiego le mie passioni extra calcio"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 1 giugno 2018, 18:36Le Interviste
di Thomas Rolfi

Fabio Borini ha parlato ai microfoni di Milan TV dei suoi hobby e delle sue passioni extra calcistiche: "Milano è bellissima, piace molto sia a me che a mia moglie. E' l'ideale per noi. Abbiamo anche un cane piccolo e lo portiamo spesso al parco. A Milano c'è tutto. E' fondamentale come stai a casa. Se stai bene in famiglia, con la città, il campo è sempre una conseguenza. Si è visto che stavo bene dall'inizio. Tre parole per descrivermi? Ambizioso, coraggioso e sicuramente determinato. Passione per la bici? Ho ordinato la bici anche per mia moglie. Non mi va di prendere la macchina, mi piace così ed è più comodo. Umiltà? Mi descrive e mi limita, perchè vorrei fare tanto e forse anche di più di quello che sto facendo. Ambizione e umiltà sono una l'opposto dell'altra. Mi ci ritrovo, ma al termpo stesso ci devo anche uscire. Passioni fuori dal calcio? Mi piace leggere, giocare a paddle, il Teatro della Scala è più per mia moglie e la mia famiglia. Quando ero malato di paddle pensavo addirittura di volere un campo di paddle a casa, che è il mio sport preferito dopo il calcio. Appassionato di fantasy? Sì, Trono di Spade, Signore degli Agnelli. Tutto quello che è fantasia, dragoni, mostri. Anche la Marvel a me fa impazzire. Mi piace perchè trovo o connessioni con il mondo reale oppure perchè mi disconnette totalmente dal mondo reale, portandomi in un'altra dimensione.

E' anche una distrazione dalla pressione che ci circonda. Essere un supereroe? Sarebbe bello, forse anche troppo facile. In Italia i calciatori sono un po' dei supereroi, sono l'esempio che seguono. Dobbiamo provare ad essere perfetti, dentro e fuori dal campo. Interior design? Mia moglie è fissata con la simmetria. E' un altro passatempo e divertimento che esula dal mondo del calcio e fa capire ciò che sono io, ovvero uno preciso. Cosa mi ha dato e mi ha tolto andare in Inghilterra così giovane? Mi ha dato tutto e tolto poco. Mi ha tolto solo un po' di tempo e un po' di adolescenza. Io sono andato via di casa a 16 anni, per fortuna sono andato all'estero presto, per fortuna. Famigliari sportivi? Mia mamma corre ancora, mia sorella faceva salto in lungo, mentre mio padre ha smesso quando ha smesso di vincere, però anche lui faceva 200 e 400 metri. Qualcosa nel mio dna nella corsa c'è sempre stato. Tatuaggi? Ne ho tre, uno importante e gli altri piccolini. Uno descrive tutto me stesso, ma ci vorrebbe un'altra intervista a parte. Social? Li vivo poco, però al mondo d'oggi è quasi un obbligo nei confronti del pubblico. 10 anni fa nessuno sapeva cosa fossero ed erano tutti molto più tranquilli. Tra 10 anni ancora nel mondo del calcio? Sì perchè non avrò ancora finito di giocare a 37 anni in teoria. Vacanze? Ho fatto una settimana ad Ibiza a casa mia. Poi adesso andrò in Sudafrica e Mozambico e poi torno ad Ibiza 3 settimane in cui mi allenerò".