Thiago Silva: «Seedorf mi ha aiutato al Milan, devo ringraziare Leonardo»

Thiago Silva ha parlato di Milan e del arrivo a Milano dal Brasile. Ecco le parole del difensore centrale

Thiago Silva ha ancora e mezzo di contratto con il Psg e sta iniziano a riflettere sul proprio futuro. Lo scarso anno c’era stata la possibilità di tornare in rossonero, ma poi non si giunse ad un accordo. Il rinnovo con i parigini aveva poi allontanato le voci di un possibile ritorno. Intervistato da Globo Esporte, il centrale difensivo ha ricordato l’arrivo a Milano dal Brasile:

«Il mio arrivo al Milan. Era una squadra che potevo solo ammirare in tv. Adoravo quei giocatori, poi di colpo mi ci sono ritrovato in spogliatoio: Nesta, Maldini, Pirlo, Seedorf, Inzaghi… insomma l’intera squadra. Kakà, la colonia di brasiliani, lo stesso Pato».

Sul desiderio di giocare in Europa: «Quando ero bambino avevo il sogno di giocare in Europa in una big, ci sono riuscito. Ero talmente emozionato al mio arrivo a Milanello, che fu Pato ad illustrarmi tutto, a farmi fare il giro del centro sportivo, degli spogliatoi, a fare i primi test medici. E continuavo a guardarmi intorno come un bambino, osservavo le foto delle stelle e dei campioni del passato. Quel giorno mi ha segnato come giocatore. Devo tutto a Leonardo, che ha fatto un grande sforzo all’epoca affinché io vestissi il rossonero»

Sul primo ambientamento a Milano: «Era la mia prima amichevole con il Milan. Stavo cercando di farmi capire con gli altri e arriva Seedorf, che parlava in maniera perfetta il portoghese avendo la moglie brasiliana. Gli chiedo quale potesse essere il miglior consiglio da un veterano come lui, rispose di imparare velocemente l’italiano. Essendo il centrale difensivo, mi disse che avrei dovuto guidare il reparto e dare indicazioni al centrocampo, quindi l’italiano sarebbe stato fondamentale».