Nei 9 mesi Abertis ha registrato un utile netto di 735 milioni euro grazie a una crescita dei ricavi del 15,9% (4,28 miliardi di euro). L'ebitda si è attestato a 2,8 miliardi di euro (+14,4%). Il risultato è dovuto a un aumento del traffico e al contributo delle nuove tratte acquistate dal colosso spagnolo. In particolare l'autostrada italiana A4 ha contribuito per 330 milioni di ricavi e i nuovi asset in India per 17 milioni dopo 7 mesi di risultati consolidati.
Intanto continua la battaglia per il controllo della società. La scorsa settimana il gruppo spagnolo Acs, attraverso la sua controllata Hochtief, ha lanciato una contro opa sul gruppo Abertis. L'offerta prevede un prezzo di 18,76 euro per azioni o in alternativa un cambio di 0,1281 azioni nuove Hochtief per ciascuna azione Abertis fino a un massimo di 193,5 milioni di titoli del gruppo spagnolo. Mentre l'opa lanciata da Atlantia, al prezzo di 16,5 euro per azione, valuta Abertis intorno ai 16,3 miliardi di euro.
Tornando ai conti il board, in linea con il piano strategico 2015-2017, ha approvato il pagamento di un dividendo di 0,4 euro ad azione (per un totale di 396 milioni), che sarà distribuito nelle prime due settimane di novembre.
Il traffico sulla rete di strade a pagamento di Abertis è cresciuto nei 9 mesi, con un +4,2% in Spagna, un +3% in Italia e un +1,4% in Francia. In America Latina, il Cile ha segnato un +4,2% e il Brasile un +2,8. Il traffico in India nei nove mesi si è attestato a +2,2%.
Gli investimenti del gruppo nei 9 mesi hanno toccato un livello record, per un totale di 3,2 miliardi, di cui 2,21 nella francese Sanef. In Italia gli investimenti sono stati di 179 milioni, in Brasile di 374 milioni, in Francia di 70 milioni e in Cile di 58 milioni.
Il gruppo ha ridotto il costo del debito corporate al 2,1%. L'indebitamento netto consolidato si attestava il 30 settembre a 15,42 miliardi, contro i 14,37 del 31 dicembre 2016.