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Apple archivia un altro trimestre record, ma la Cina pesa sulle prospettive
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Apple archivia un altro trimestre record, ma la Cina pesa sulle prospettive

di Davide Fumagalli
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Ennesima trimestrale record per Apple, che ha chiuso il quarto trimestre dell'esercizio fiscale 2017-2018 con un fatturato di 62,9 miliardi di dollari, in crescita del 20%, e utili diluiti per 2,91 dollari, con un balzo su base annua del 41%. Battute le attese degli analisti su ricavi e utili, ma pesa la guerra Usa-Cina

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Ennesima trimestrale record per Apple, che ha chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2017-2018 con un fatturato di 62,9 miliardi di dollari, in crescita del 20%, e utili diluiti per 2,91 dollari per azione, con un balzo su base annua del 41%. Battute tutte le attese degli analisti, ferme rispettivamente a 61,57 miliardi di dollari di fatturato e 2,78 dollari di utili diluiti. La festa per gli investitori è stata però rovinata dalle previsione per il prossimo trimestre, quello tradizionalmente più ricco per le festività natalizie e perché è il primo a incorporare le vendite dei nuovi modelli di iPhone, introdotti solo dieci giorni prima della chiusura del trimestre appena concluso. Apple ha infatti previsto per il primo trimestre del nuovo esercizio ricavi compre tra 89 e 93 miliardi di dollari, inferiori alle stime degli analisti, per via delle incertezze macroeconomiche legate alle dispute commerciali con la Cina, che colpiscono doppiamente il colosso di Cupertino: oltre a pesare sulle vendite nel terzo mercato dopo gli Stati Uniti e l’Europa, eventuali dazi di importazione sui dispositivi prodotti in Cina peserebbero infatti sui margini. Immediata la reazione di Wall Street, che ha portato il titolo Apple a perdere quasi il 4% subito dopo la comunicazione dei conti.

«Siamo entusiasti di annunciare un altro trimestre da record che chiude un favoloso esercizio fiscale 2018, in cui abbiamo spedito il nostro duemiliardesimo dispositivo basato sul sistema operativo iOS (iPhone e iPad, ndr), celebrato il decimo anniversario dell’App Store e ottenuto i maggiori ricavi e guadagni nella storia di Apple», ha dichiarato Tim Cook, ceo di Apple. «Abbiamo concluso un anno record con il nostro miglior trimestre di settembre di sempre, con una crescita a due cifre in ogni segmento geografico. Abbiamo stabilito record di entrate nel trimestre di settembre per iPhone e dispositivi indossabili e record trimestrali di tutti i tempi per Servizi e Mac», ha affermato Luca Maestri, cfo di Apple, «abbiamo generato 19,5 miliardi di dollari nel flusso di cassa operativo e restituito oltre 23 miliardi agli azionisti in dividendi e riacquisto di azioni nel trimestre, portando il capitale totale restituito nell’anno fiscale 2018 a quasi 90 miliardi».

Proprio i numeri della divisione servizi erano molto attesi dagli investitori, dal momento che costituisce ormai la seconda voce nel bilancio di Apple ed è in grado di rendere i conti meno dipendenti dal lancio e dalla stagionalità delle vendite degli iPhone. La divisione Servizi ha infatti realizzato nel trimestre ricavi per 10 miliardi di dollari, con una crescita del 21% rispetto ai 2,9 miliardi di dollari dello stesso trimestre dello scorso anno, mentre gli iPhone hanno totalizzato ricavi per 37,2 miliardi di dollari, in crescita del 29% nonostante il numero delle unità vendute sia rimasto costante. Un ulteriore conferma della strategia di Apple che punta a far crescere il prezzo medio dei propri dispositivi per compensare un mercato in rallentamento a unità, e che ha trovato riscontro anche nei lanci dei nuovi iPad Pro, MacBook Air e Mac Mini che hanno in media prezzi del 20% superiori ai modelli che vanno a sostituire. (riproduzione riservata)

MF - Numero 216 pag. 10 del 02/11/2018


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