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Atlantia, via libera del governo spagnolo all'offerta di Hochtief su Abertis
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Atlantia, via libera del governo spagnolo all'offerta di Hochtief su Abertis

di Francesca Gerosa
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Il governo spagnolo ha autorizzato Acs e la controllata tedesca a rilevare Abertis in caso di successo della loro offerta pubblica di acquisto. Una risposta per quella di Atlantia è attesa entro l'8 gennaio. L'aumento della tariffa 2018 di Autostrade per l'Italia dell'1,5% è superiore alle attese degli analisti. Equita: buy

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Il titolo Atlantia sale dello 0,19% a quota 26,37 euro stamani a Piazza Affari anche se il governo spagnolo venerdì scorso ha autorizzato Acs e la controllata tedesca Hochtief a rilevare Abertis in caso di successo della loro offerta pubblica di acquisto. L'offerta è comunque ancora in attesa del semaforo verde della Consob Spagnola (Cnmv).

Mentre il governo spagnolo sta ancora valutando l'offerta di Atlantia presentata il 21 dicembre, un mese dopo quella di Hochtief, nonostante sia stata già approvata dalla Cnmv. Lo scorso 7 dicembre due ministeri spagnoli hanno presentato alla Consob spagnola le istanze per la revoca o l'annullamento dell'autorizzazione dell'offerta di Atlantia.

"Ci aspettiamo una conclusione simile per la richiesta formalizzata da Atlantia poco prima di Natale. Nel frattempo, l'8 gennaio la Cnmv rivelerà la sua decisione se Atlantia deve chiedere il permesso per l'acquisizione di Abertis ai ministri competenti. Questa decisione in questa fase comunque non è rilevante all'interno dell'intero processo", affermano gli analisti di Banca Imi, ribadendo il rating add e il target price a 30,2 euro sul titolo Atlantia.

La guerra per Abertis è iniziata a metà aprile 2017, quando Atlantia ha espresso il suo interesse a esplorare una possibile integrazione con la compagnia catalana. Dopo un mese di speculazioni su come si sarebbe concretizzata la fusione, Atlantia ha annunciato il 15 maggio il lancio di un'offerta "amichevole" sul 100% di Abertis al prezzo di 16,5 euro per azione, pagabile in parte in azioni, che valuta Abertis 16,341 miliardi di euro.

Poi la contro proposta. Il 18 ottobre Acs ha presentato la sua offerta di acquisto tramite Hochtief a un prezzo di 18,76 euro per azione, un prezzo più alto del 17% rispetto a quanto messo sul tavolo dagli italiani, che valuta Abertis 18,580 miliardi di euro.

In realtà il titolo Atlantia beneficia del fatto che l'incremento della tariffa 2018 di Autostrade per l'Italia (Aspi), società che fa parte del gruppo, è dell'1,51% includendo il recupero del 70% dell'inflazione e la remunerazione degli investimenti effettuati, sulla base dei decreti interministeriali firmati dai Ministeri dei Trasporti e delle Finanze, un dato leggermente superiore alle attese degli analisti di Equita che erano dell'1%. Invece è in linea con la stima attuale degli esperti di Banca Imi che puntano all'1,55% e con quella di Banca Akros (rating accumulate e target price a 28,50 euro).

Superiori alle stime gli incrementi tariffari anche per le concessionarie autostrade minori con +4,3% per la tangenziale di Napoli (aggiornamento del piano 2014-2018), un +2% per il Traforo del Monte Bianco, un +6% per le Autostrade Meridionali (la cui concessione è scaduta e che gli analisti di Equita non inserivano nelle stime 2018) e del 52,7% per la Rav (30% controllata da Aspi, per recuperi di incrementi passati).

Mentre la SAT (autostrada tirrenica) ha ottenuto un incremento dell'1,33%. "L'incremento medio ponderato 2018 per il gruppo Aspi stimiamo essere dell'1,9% contro la nostra attesa di un+1%, con un impatto stimabile di circa lo 0,7% sull'ebitda e del 1-2% sull'utile", calcolano gli analisti di Equita, confermando il rating buy e il target price a 30,1 euro sul titolo Atlantia. Infine, la crescita del traffico stimato dall'altra controllata di Atlantia, Aeroporti di Roma, tra Natale e l'Epifania sarebbe del +20%, sostenuta essenzialmente dalle nuove rotte intercontinentali.

MF - Numero 002 pag. 6 del 03/01/2018


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