Austria, Kurz: discuterò con Gentiloni di passaporti altoatesini

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Il neo cancelliere Sebastian Kurz, che governerà l'Austria con il partito di estrema destra Fpoe, ha confermato ieri sera a Bruxelles che la questione del rilascio del passaporto austriaco ai cittadini italiani e di lingua tedesca e ladina dell'Alto Adige sarà discussa con il governo di Roma. "Siamo in stretto contatto con i nostri partner e amici in Italia. Paolo Gentiloni, che è stato mio collega come ministro degli Esteri, è un mio buon amico. Non sono stato in contatto con lui negli ultimi giorni (durante i colloqui per la formazione della coalizione di governo, ndr) ma lo contatterò per discutere questa questione", ha detto Kurz durante la conferenza stampa al termine dell'incontro con il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker.

"Negli ultimi mesi sono stato in contatto con il ministo degli esteri. E naturalmente questa è una questione che dobbiamo discutere con i nostri partner e amici in Italia", ha aggiunto Kurz, che ha scelto simbolicamente Bruxelles come destinazione della sua prima visita all'estero da cancelliere per tranquillizzare le istituzioni dell'Ue sull'orientamento europeista del proprio governo. E da Juncker ha ottenuto il riconoscimento di avere costituito un governo basato su un programma chiaramente europeista.

Rispondendo a un'altra domanda sulla politica europea di immigrazione e asilo, e sulla controversa questione dei "ricollocamenti" obbligatori negli altri Paesi Ue di quote di rifugiati arrivati in Italia e Grecia il neo cancelliere austriaco ha affermato: "Naturalmente noi accettiamo la decisione sui ricollocamenti, ma se me lo chiedete non penso che i ricollocamenti da soli possano essere la risposta per risolvere la crisi migratoria. Ciò di cui abbiamo bisogno", ha sottolineato, "è rendere sicure le nostre frontiere esterne. Siamo noi che dobbiamo decidere chi entra in Europa, e non i trafficanti".

In precedenza, sempre ieri sera a Bruxelles, Kurz aveva visto brevemente anche il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che dopo il colloquio ha affermato di non aver "alcun dubbio" sul fatto che l'Austria resti un partner affidabile nell'Unione Europea, e ha aggiunto di vedere il neo cancelliere austriaco come "un leader energico, determinato ed europeista". Stamattina, il neo cancelliere autriaco vedrà anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

Juncker, da parte sua, ha sottolineato ieri sera il fatto che il governo appena insediato a Vienna "ha preso delle posizioni chiaramente europeiste, e questo è quello che conta per me". L'accordo di governo, ha aggiunto, "contiene proposte europeiste che ci vanno bene al 100%". "Giudicheremo il governo dai suoi atti, ma non ho ragione di credere che non rispetteranno quell'accordo", ha continuato il presidente della Commissione europea, assicurando di "non avere pregiudizi" nei confronti della coalizione austriaca. "Lavoreremo con tutti i ministri del governo austriaco, come lavoriamo con i partner di coalizione di estrema destra del governo Tsipras in Grecia, o come abbiamo fatto in Bulgaria e in Slovenia; perché dovrebbe essere diverso in Austria? Questo è un governo europeista, e tanto basta", ha detto ancora Juncker.

Kurz ha detto che, durante il semestre di presidenza austriaca del Consiglio Ue, nella seconda metà del 2018, il suo governo metterà l'accento sulla sussidiarietà ("l'Europa deve essere più forte sulle questioni importanti, e meno sulle questioni minori", che devono essere affrontate a livello degli Stati membri), e ha constatato che questa Commissione si è mossa in questa direzione, prendendo "iniziative per fare meno regolamentazione e burocrazia".

Il neo cancelliere austriaco ha citato ancora, come priorità per il semestre di presidenza del suo paese "la sicurezza", in particolare riguardo alle frontiere esterne. E, infine, ha detto di voler "costruire dei ponti" fra i paesi membri dell'Et e quelli dell'Europa occidentale, e "superare le tensioni" che si sono create fra le due parti "soprattutto sulla questione della crisi migratoria".