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Bene i conti di Enel Americas, ma Endesa farà meglio
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Bene i conti di Enel Americas, ma Endesa farà meglio

di Francesca Gerosa
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La crescita (ebitda +26% a 820 mln di dollari) nel primo trimestre di Enel Americas è stata guidata dai cambiamenti normativi in Argentina, Brasile e Colombia, insieme ai prezzi più alti in Argentina. Ma per Mediobanca la spagnola Endesa performerà meglio (ebitda atteso a 3.949 mln di euro). Occhio che se State Grid offre 40 reais per Electropaulo il multiplo enterprise value/ebitda sale a 10 volte

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Il pressing dei cinesi di State Grid, a quanto pare pronti a fare un'offerta pari a 40 reais brasiliani per azione su Electropaulo, non intimorisce Enel, al momento in rialzo in borsa dello 0,45% a quota 5,34 euro. Il regolatore brasiliano, Cvm, ha deciso di riscrivere le regole della gara, prevedendo ora una scadenza per le offerte il prossimo 24 maggio con un'asta pubblica fissata per il 4 giugno e non il 18 maggio come precedentemente programmato.

Si ricorda che Enel aveva rilanciato nei giorni scorsi su Electropaulo a 32,2 reais brasiliani (esborso potenziale totale di circa 5,4 miliardi di reais brasiliani, pari a circa 1,3 miliardi di euro al cambio attuale), un'offerta leggermente superiore a quella di Iberdrola, pari a 32,1 reais brasiliani. Energisa si è fermata a 19 reais brasiliani per azione.

"Giudichiamo la notizia dell'interesse dei cinesi di State Grid come un potenziale driver negativo per il prezzo delle azioni Enel. Nei nostri calcoli preliminari, un'offerta potenziale a 40 reais per azione rappresenterebbe un premio superiore al 20% sull'attuale consenso Bloomberg sul prezzo/utile 2020 di Eletropaulo a circa 12 volte e un premio di circa il 30-40% su quello che potremmo considerare un multiplo equo 2020 di circa 9-10 volte", avvertono gli analisti di Banca Imi che sul titolo Enel hanno un rating add con un target price a 6,2 euro.

A questo punto anche per Fidentiis la lotta per la conquista di Electropaulo non è una notizia positiva per Enel. "La valutazione dell'azienda brasiliana sta diventando sempre più generosa: sulla base delle nostre stime, l'ultima offerta corrisponde a un multiplo enterprise value/ebitda di 8,8 volte", commentano gli analisti di Fidentiis, giudicando negativamente ulteriori rilanci da parte di Enel. "In base alle nostre stime, a 35 reais brasiliani, che è il probabile prezzo potenziale che Enel potrebbe offrire ancora, il multiplo implicito ev/ebitda sarebbe pari a quasi 9,2 volte. Confermiamo la nostra posizione positiva sul titolo: buy, ma uno scontro in Brasile non è coerente con quello le recenti mosse e la strategia dell'azienda".

In effetti, "un'offerta di State Grid a 40 reais brasiliani implicherebbe un multiplo enterprise value/ebitda di 10 volte", avvertono gli analisti di Mediobanca Securities che sul titolo Enel hanno un rating neutral e un target price a 5,50 euro dopo che la crescita del primo trimestre 2018 di Enel Americas è stata guidata dai cambiamenti normativi in Argentina, Brasile e Colombia, insieme ai prezzi più alti in Argentina.

Nel dettaglio, l'ebitda di Enel Americas si è attestato a 820 milioni di dollari, +26%. La ripartizione di questa crescita per divisioni è stata: generazione: +17% grazie ai prezzi migliori in Argentina e al consolidamento di Volta Grande; distribuzione: ebitda in aumento del +36% grazie alla piena applicazione della nuova tariffa in Edesur e al consolidamento integrale e al turnaround di Enel Dx Goias; utile netto di 221 milioni di dollari, +200%. Il consenso aveva una stima più alta a 273 milioni di dollari. Infine, l'indebitamento netto è stato pari a 3,9 miliardi di dollari (+6,8%).

Ora c'è attesa per i conti del primo trimestre della controllata spagnola di Enel, Endesa. Verranno pubblicati il prossimo 9 maggio dopo la chiusura del mercato. Gli analisti di Mediobanca si aspettano un ebitda a 3.949 milioni di euro (+1% o +5% rettificato). La ripartizione per divisione prevista è la seguente: in Italia 1,597 milioni, -5% a causa del contributo più basso del business della generazione domestica che dovrebbe aver risentito di una contrazione dei margini e di una minor redditività del mercato dei servizi ancillari.

Endesa: 849 milioni di euro (+32%), numeri forti grazie alla maggior produzione idroelettrica e all'espansione dei margini di approvvigionamento; energie rinnovabili: 977 milioni di euro (+2%), una crescita basata sull'espansione della capacità parzialmente compensata dall'effetto forex; infrastruttura in America Latina: 411 milioni di euro (+10%) grazie alla revisione normativa in Argentina; generazione tradizionale in America Latina: 114 milioni (-56%), ma i dati del primo trimestre 2017 includevano una voce straordinaria per 151 milioni di euro relativa alla cessione di Electrogas in Cile; internazionale: 101 milioni (+5%); altri: -100 milioni.

Mentre l'utile netto di Endesa è visto da Mediobanca a 975 milioni di euro (-1% o +3 rettificato). La società dovrebbe, infatti, beneficiare di minori oneri finanziari e di una minor tassazione, attesa al 28,5%. Quanto all'indebitamento netto è visto calare del 3% anno su anno a 38 miliardi, ma dovrebbe essere marginalmente in aumento rispetto a fine 2017 (37,4 miliardi di euro). "La nostra assunzione di debito include capex per 1,5 miliardi di euro e il pagamento di un acconto sul dividendo per 1,1 miliardi", sottolineano gli analisti di Mediobanca.

Orario di pubblicazione: 04/05/2018 10:15
Ultimo aggiornamento: 04/05/2018 10:19


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