Apertura vista positiva per le borse europee dopo le ultime sedute in rosso. Il future sull'Eurostoxx 50, segnalano dalle sale operative, segna un progresso dello 0,5%. I listini azionari Ue dovrebbero quindi scrollarsi di dosso i timori relativi allo scoppio di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Sentiment in miglioramento anche sulle borse asiatiche, perlopiù in territorio positivo (Tokyo +1,24%).
Male Wall Street ieri invece per colpa della guerra dei dazi tra Washington e Pechino. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno l1,15%, l'S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq Composite lo 0,28%. Intanto lo spread tra Btp e Bund è in ulteriore restringimento e si attesta stamani a 215 punti base, pari a un rendimento de decennale italiano del 2,53%. Ieri la distanza di rendimento tra Btp e Bund decennali era pari a 219 punti.
Sul fronte valutario il dollaro resta forte. Sul biglietto verde in questo momento "agiscono due due forze", ha detto Scott Mather, chief investment officer di Pimco. "Da un lato la politica monetaria della Fed e la crescita dell'economia Usa lo favoriscono, dall'altro il deficit di bilancio federale in crescita lo penalizza".
Tenendo conto che il dollaro si è già apprezzato in modo considerevole, l'esperto indica come ora il cambio euro/dollaro "dovrebbe essere mantenuto in equilibrio da queste due forze". Sebbene nel breve periodo ci "potrà essere volatilità", prosegue Mather, "i forti trend degli scorsi anni non sono probabili, perché siamo vicini al fair value". Entrando nel dettaglio dei cross, l'euro/dollaro resta sotto 1,16 a 1,1575, rispetto alla chiusura di ieri a 1,1534 euro.
Nell'agenda macro da seguire negli Usa l'indice settimanale di richieste mutui, la bilancia delle partite correnti, le vendite di case esistenti e le scorte settimanali di petrolio. Il cui prezzo è in aumento: il Wti è quotato a 65,43 dollari, +0,55%, mentre il barile di Brent sale a 75,46 dollari (+0,51%), mentre si attende il vertice Opec in agenda venerdì prossimo.
A Milano attenzione a Recordati in scia alle indiscrezioni di stampa sulla possibile acquisizione da parte di Cvc e a doBank che ha presentato ieri il nuovo piano 2018/2020 che prevede un payout di almeno il 65% dell'utile. Da seguire anche Cnh che stamani ha comunicato di essersi aggiudicata insieme a Bae System, un contratto assegnato dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti per la produzione della prossima generazione di 30 mezzi anfibi, con una serie di opzioni per un totale di 204 veicoli. Focus inoltre su Ferragamo dopo che ieri la famiglia, titolare del 57,78%, ha avviato la cessione con un private placement di una quota del 3,5%.