Buzzi Unicem mette nel mirino il Brasile. L'azienda italiana si è alleata con il Grupo Ricardo Brennand per l'acquisizione del 50% di Bcpar, controllata da Brennand Cimentos e, a sua volta, proprietaria di due cementerie in Brasile, una nella regione Nord-Est del Paese (stato di Paraíba) e l'altra nel Sud-Est (stato di Minas Gerais).
L'accordo prevede che Buzzi Unicem raggiunga il 50% del capitale di Bcpar, acquistando tutte le azioni detenute dagli attuali azionisti di minoranza Bndespar e Fip Mplus, oltre a una parte della partecipazione detenuta da Brennand Cimentos, nonché la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato della stessa Bcpar.
In questa prima fase l'esborso da parte di Buzzi Unicem sarà di 700 milioni di real, di cui 350 milioni per l'acquisto delle azioni e 350 milioni per la sottoscrizione dell'aumento di capitale, corrispondenti a circa 150 milioni di euro. Il finanziamento di questa fase iniziale dell'operazione avverrà mediante il ricorso a disponibilità liquide e linee di credito già in essere.
Tra Grupo Ricardo Brennand e Buzzi Unicem sarà stipulato un accordo parasociale contenente le regole di gestione per il controllo congiunto della joint venture Bcpar, sulla base di una partecipazione paritaria al consiglio di amministrazione e all'assemblea. Il patto parasociale prevede anche un'opzione put, esercitabile a partire dal 1 gennaio 2023, e un'opzione call, esercitabile a partire dal 1 gennaio 2025, riferite alla residua partecipazione di Brennand Cimentos che, se esercitate, determineranno l'acquisizione da parte di Buzzi Unicem del rimanente 50% di Bcpar.
Il prezzo di esercizio delle opzioni sarà determinato in funzione dell'ebitda medio consolidato conseguito da Bcpar nei tre anni precedenti l'esercizio
dell'opzione, tenuto conto della posizione finanziaria netta. Il prezzo di esercizio minimo delle opzioni è pari a 250 milioni di dollari Usa, a cui dovrà essere aggiunta o detratta la corrispondente porzione (50%) della posizione finanziaria netta al momento dell'acquisto. Il completamento dell'acquisizione del 100%, in caso di esercizio delle opzioni, avverrà entro il 2026.
Il closing dell'operazione è subordinato, tra l'altro, al consenso di alcuni attuali finanziatori di Bcpar previsto dai relativi contratti di finanziamento. E questo via libera, spiega Buzzi Unicem, potrebbe arrivare entro il 31 dicembre 2018. L'acquisizione del rimanente 50% di Bcpar per effetto del put o call sarà soggetta ad approvazione da parte dell'autorità antitrust in Brasile.
Il fatturato consolidato netto di Bcpar nel 2017 è stato pari a 538 milioni di real, per un ebitda consolidato pari a 88 milioni di real. L'indebitamento netto al 31 dicembre 2017 era pari a 821 milioni di real. L'accordo raggiunto consente a Buzzi Unicem di estendere le proprie attività industriali alla maggiore economia del Sud America, contribuendo a migliorare la diversificazione geografica dei mercati in cui opera. Buzzi Unicem ritiene che l'attuale momento di flessione dell'economia brasiliana, e specificamente del mercato del cemento, possa risolversi positivamente a partire dal 2019.
Il consumo totale di cemento in Brasile ha toccato il suo picco massimo nel 2014 con 71,7 milioni di tonnellate, mentre nel 2017 il consumo totale è stato pari a 53,8 milioni di tonnellate. Le attese per il 2018 sono di una sostanziale tenuta del mercato ai livelli del 2017. I dati fondamentali macroeconomici del Brasile che interessano la produzione del cemento sono incoraggianti: la popolazione è prevista in crescita a un ritmo medio dell'1,1% annuo e il consumo pro capite di cemento è attualmente ai livelli più bassi degli ultimi anni.