"E' importantissimo aiutare le nostre imprese a esportare, altro paio di maniche sono le alleanze a livello internazionale e la sicurezza nazionale. La Cina non è una democrazia e dietro le imprese pubbliche c'è il governo, ogni investimento è dettato dalla volontà di presidiare", ha detto il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ospite di Coffee Break su La7, quando gli è stato chiesto di commentare il Memorandum Cina-Italia, anche alla luce della scelta di Google di interrompere i rapporti con Huawei seguendo la linea di Trump. Per Salvini "i dati sensibili devono essere" gestiti da gruppi italiani, "l'ho detto a Conte e Di Maio. Se si tratta di commercio, aiutiamo le imprese" ma "sulla sicurezza nazionale, non voglio un Paese che non è una democrazia e che ha un notevole spirito di imperialismo e di controllo. Quindi se vuoi investire sui porti, per carità ma il controllo deve essere italiano".