La Cina annuncia l'apertura "nei prossimi mesi" del proprio settore finanziario al capitale straniero. Lo ha confermato il nuovo governatore della Banca centrale cinese, Yi Gang, durante il forum di Boao, sull'isola cinese di Hainan, giunto all'ultimo giorno di lavori, dopo un primo annuncio da parte del ministero delle Finanze di Pechino, nel novembre scorso.
Le nuove aperture riguarderanno l'innalzamento del tetto, al 51%, delle quote che potranno detenere gli investitori stranieri in società di brokeraggio, gestione di fondi e trust, e questi limiti saranno totalmente aboliti nei prossimi tre anni, ha confermato Yi. Sempre nei prossimi mesi, la Cina permetterà poi la creazione di compagnie di assicurazione a investitori stranieri qualificati, e allenterà i limiti sulla proprietà straniera delle banche commerciali.
Molte di queste misure sono attese già entro la fine di giugno. La Banca centrale cinese, ha aggiunto il capo della politica monetaria cinese, ha allo studio anche altre aperture in sempre più settori per le banche straniere. A questo, ha aggiunto Yi, farà seguito anche un aumento delle regolamentazioni del settore finanziario.