Enel entra ufficialmente nel settore fotovoltaico etiope. Attraverso un consorzio guidato dalla sua divisione rinnovabili Enel Green Power, che comprende anche Orchid Business Group, che opera nel settore delle infrastrutture nel Paese, il gruppo è stato selezionato come miglior offerente per un progetto fotovoltaico da 100 MW nella gara per il solare lanciata dall'utility locale Ethiopian Electric Power nel quadro del Growth and Transformation Plan del governo etiope.
Il consorzio guidato da Enel Green Power investirà circa 120 milioni di dollari nella costruzione dell'impianto fotovoltaico. Attraverso il piano GTP 2, il governo etiope mira a raggiungere circa 12.000 MW di nuova capacità idroelettrica, eolica, geotermica e solare, in partnership con il settore privato, con l'obiettivo di rispondere alla domanda di elettrificazione del Paese, diversificando al contempo il mix di generazione in linea con il piano energetico nazionale al 2020.
"L'Etiopia ha tutto il potenziale necessario per diventare un mercato chiave nella strategia di Enel in Africa", ha commentato Antonio Cammisecra, ceo di Enel Green Power. "Il Paese è ricco di fonti rinnovabili che possono generare energia a costi accessibili grazie alle moderne tecnologie verdi. Inoltre, l'Etiopia vanta un quadro normativo stabile, basato su gare d'appalto e PPA, e una crescita costante della domanda energetica, sostenuta anche da un piano di lungo periodo per l'elettrificazione del Paese".
La struttura sarà situata a Metehara, nella regione di Oromia, un'area caratterizzata da elevati livelli di irradiazione solare situata a circa 200 km a est di Addis Abeba. L'impianto di Metehara dovrebbe entrare in servizio nel 2019 e, una volta operativo, sarà in grado di generare circa 280 GWh all'anno, con un risparmio di 296.000 tonnellate di emissione di CO2.
Cammisecra ha ricordato in un'intervista alla stampa che gli Stati Uniti rimangono l'area di maggiore interesse, ma che per il futuro della compagnia intende stanziare investimenti nell'area asiatica, individuando nel Vietnam e nell'Indonesia le prossime aree strategiche, e in Africa con particolare attenzione per il Senegal.
La strategia adottata continuerà a concentrarsi attorno al modello BSO (Build, Sell and Operate), implementato recentemente in Messico. In America latina, i mercati chiave rimangono il Brasile e il Cile con un occhio alla Colombia per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di energia rinnovabile. Il nuovo business plan sarà presentato entro la fine del mese di novembre in occasione del Capital market day del gruppo Enel su cui Mediobanca Securities ha confermato oggi il giudizio neutral con un target price a 4,30 euro per azione. Invece Equita ha un rating buy con un target price a 5,65 euro.