Listini contrastati in Asia, con Tokyo positiva alle ore 7:40 italiane (+0,44%), mentre Hong Kong cede lo 0,9% e Shanghai l'1,07%. A bilanciare le borse, le buone trimestrali di Facebook e Samsung che cercano di compensare il calo dei titoli finanziari. Il dollaro, che ieri ha guadagnato lo 0,5% su euro e yen durante la sessione di Wall Street, oggi ritraccia.
E quindi l'euro scambia a 1,2175 (+0,12%) e lo yen a 109,34 (+0,08%), entrambe le valute sono comunque ai minimi degli ultimi tre mesi. Intanto il rendimento dei Treasuries americani a 10 anni continua la sua marcia e ora è al 3,03%. Un segnale che le borse potrebbero invertire in maniera più pesante l'andamento perché anticipa un altro rialzo dei tassi Usa non previsto dalla Fed. A oggi i listini oscillano con una certa volatilità, sostenuti molto dalle trimestrali dei grandi gruppi, superiori alle attese.
Samsung Electronics ha superato le stime grazie al boom delle esportazioni di chip di memoria, mentre le vendite migliori del previsto di Facebook stanno dando una spinta all'Asia e ai futures sulle azioni statunitensi. Intanto l'oro guadagna lo 0,17% a 1.325,1 dollari l'oncia e il petrolio americano (Wti) sale dello 0,5% a 68,39 dollari il barile.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto ieri durante un evento alla George Washington University che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si ritirerà dall'accordo nucleare iraniano, gettando di nuovo ombre sulla geopolitica del Medio Oriente. Un ritiro degli Stati Uniti, che non è sostenuto da nessuno degli altri cinque Paesi che fanno parte dell'accordo (5+1: Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti più la Germania), porterebbe a un periodo di aumento delle tensioni e dell'incertezza, ha aggiunto Macron.
"Può funzionare nel breve termine, ma è folle nel medio e lungo termine", ha ammonito Macron prevedendo "sanzioni Usa molto dure" dopo l'uscita degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare iraniano il 12 maggio, quando il presidente americano sarà chiamato a certificare o meno al Congresso, come è tenuto a fare periodicamente, il rispetto dei termini dell'intesa siglata nel 2015 da Teheran e dai Paesi del gruppo 5+1.
Alcuni eventi importanti in arrivo questa settimana: il dato sul pil Usa in scadenza venerdì, mentre la stagione degli utili continua con Amazon. Oggi la Banca centrale europea si riunisce: gli investitori guarderanno a qualunque piccolo segnale che la Bce stia preparando uno spostamento nei piani di stimolo per il meeting di giugno. La Banca del Giappone pubblicherà domani le proiezioni economiche aggiornate. I leader della Corea del Nord e della Corea si incontrano venerdì.