di Davide Fumagalli
Intel ha registrato nel primo trimestre, per la prima volta in sette anni, un calo delle vendite di chip per data-center e ha tagliato la guidance per l'intero anno. Le vendite di processori per pc hanno permesso di tenere sul fatturato, ma gli utili sono scesi dell'11%
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Intel ha registrato nel primo trimestre, per la prima volta in sette anni, un calo delle vendite di chip per data-center, che valgono circa il 30% del totale, e ha tagliato la guidance per l'intero anno. Nel primo trimestre i ricavi sono diminuiti anche nei business dei chip programmabili e delle memorie, ma la domanda dei processori per personal computer, in cui il colosso di Santa Clara è leader indiscusso, ha bilanciato il calo, permettendo così di lasciare i ricavi sostanzialmente in linea con lo scorso anno a 16,06 miliardi di dollari L'utile è diminuito dell'11% rispetto allo scorso anno a 3,97 miliardi di dollari.
Intel ha rivisto al ribasso l'outlook 2019 sugli utili per azione da 4,35 a 4,14 dollari e sui ricavi, prima attesi a 71,5 miliardi di dollari e ora a 69 miliardi. Una revisione che non è piaciuta a Wall Street, che ha portato l'azione a perdere il 10% nel corso della seduta dopo lo scivolone già nell'after hours di giovedì.
Il ceo Bob Swanm ha osservato che la prestazione registrata nel primo trimestre dell'anno è risultata leggermente migliore delle attese. A impattare i conti è stato anche il forte rallentamento del business in Cina. Swan ha spiegato che il business dei data center è stato impattato dai grandi fornitori di servizi di cloud computing, che stanno rimandando gli acquisti di nuovi chip massimizzando l'utilizzo della potenza di calcolo esistente. Un rallentamento economico in Cina ha ulteriormente ostacolato il business. "Abbiamo registrato un drammatico rallentamento in Cina", ha detto, "per noi è un mercato molto importante e stiamo vedendo rallentare drasticamente gli acquisti sia da parte delle aziende sia dai protagonisti di servizi cloud". Tuttavia "guardando al futuro, guardiamo con maggiore cautela agli obiettivi annuali ma riteniamo che le condizioni di mercato miglioreranno nel secondo semestre".
All'inizio del mese Swan ha annunciato la cessione della divisione che produce chip per smartphone 5G dopo l'accordo tra Apple, principale cliente di Intel in questo business, e Qualcomm, che tornerà a fornire i chip alla società di Cupertino. Secondo le stime di Ubs lasciare il business dei modem 5G ridurrà di circa 2,6 miliardi di dollari i ricavi di Intel entro il 2021.
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